Si attenua lo sciame sismico nellAbruzzo martoriato e anche nel Lazio le scosse si fanno sentire con sempre minore intensità. Così la Pasqua è trascorsa in tutta tranquillità nella nostra regione e a Roma e nelle altre province ci si è potuti dedicare completamente alle opere di assistenza ai vicini aquilani. Ha fatto eccezione soltanto la zona dellAmatriciano e del Cicolano nel Reatino, lera più vicina allepicentro del sisma, che hanno trascorso anche le notti pasquali allinterno di tende allestite allaperto. Molti gli interventi compiuti anche nei giorni festivi dai vigili del fuoco di Rieti per verificare crepe nei muri e altri danneggiamenti subiti dagli edifici della zona.
Gli aiuti. Ma, come detto, la paura sta lasciando spazio alla solidarietà. Il clima pasquale ha favorito il fiorire di una serie di iniziative a favore delle popolazioni colpite dal sisma. I volontari di Civita Castellana, in provincia di Viterbo, organizzati da Prc, hanno montato a San Biagio in Tempera, frazione dellAquila, una tensostruttura con banchi lavagne, materiale didattico vario e, allesterno, un cortile munito di giochi per bambini: una scuola da campo, per ora non ufficialmente riconosciuta ma comunque utile. «I bambini - spiega il capogruppo del Prc al Comune di Civita Castellana Danilo Corazza, che insieme con il consigliere provinciale Riccardo Fortuna coordina il gruppo - su consiglio degli psicologi, svolgono soprattutto attività ludica. Con il passare dei giorni verrà gradualmente aumentata lattività didattica». Ieri mattina poi i ragazzi dellassociazione culturale «Robur Capitolina» accompagnati dal consigliere comunale Federico Rocca, hanno consegnato presso la sede delle Croce Rossa Italiana di via Ramazzini cento uova di Pasqua per i bambini ospitati nel campo di Centiconella allAquila. «Liniziativa che ho voluto promuovere - spiega Rocca in una nota - è stata possibile grazie alla generosa donazione da parte della Montebovi allOspedale Pediatrico Bambino Gesù con il quale a sua volta abbiamo deciso di destinarli allAbruzzo». E anche i commercianti romani si organizzano, trasformando una sfida in unopportunità. «Il primo maggio sono pronto a restare aperto e a devolvere gli incassi per i terremotati dell Abruzzo», dice Gianni Riposati, titolare di un panificio a Fontana di Trevi e leader dellassociazione «Quelli che la domenica».
Il falso allarme. Infine curioso episodio nella notte tra sabato e domenica in Prati, dove una falsa auto della Protezione civile ha attraversato le strade vicine a piazza Mazzini annunciando attraverso u megafono larrivo imminente di una scossa di terremoto e invitando i residenti a scendere in stradata arrivando unaltra».
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