Sciopero bus e metrò, domani rischio paralisi

Il servizio sarà comunque garantito fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18

È scattata l’ora «x». Quella che dà il via alla stagione rovente degli scioperi.
A neanche una settimana dall’inizio delle scuole, ecco arrivare i primi disagi per chi si sposta in metro e bus. Domani ad incrociare le braccia sarà il personale Atm che aderisce ai sindacati autonomi di Cobas, Cub, Sama Faisa Confail e Fildiai-Cildi. In tutto circa 600 lavoratori.
«Data la discrezionalità di ogni singolo dipendente di aderire o meno alla mobilitazione - fa sapere Atm - non è prevedibile sull’intera rete l’entità della riduzione del servizio». Ciò significa che il numero dei treni e degli autobus che circoleranno non è stimabile in anticipo. Il servizio sarà comunque garantito fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18. Gli addetti alla guida dei treni delle linee metropolitane, dei mezzi di superficie, gli agenti di stazione, gli addetti ai parcheggi e quelli del servizio di collegamento tra l’ospedale San Raffaele e la stazione Cascina Gobba M2, osserveranno questa riduzione. Invece gli ausiliari della sosta, i responsabili del servizio Radiobus e i tutor di linea potranno astenersi per l’intero turno di lavoro assegnato.
Tra le motivazioni dello sciopero c’è «la richiesta di un tavolo negoziale per il rinnovo contrattuale e l’apertura di una verifica di confronto sulla societarizzazione dell’Atm».

Secondo la Confederazione unitaria di base, la protesta è nata per «contrastare la cessione di linee e lavoratori», in particolare quelli di Monza. Per informazioni sugli orari si può comunque visitare il sito www.atm-mi.it oppure chiamare l’800.80.81.81.

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