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Sciopero di Fincantieri blocca la sopraelevata Traffico in tilt a Genova

Gravi disagi alla viabilità cittadina. Intanto a Palermo gli operai tornano al lavoro, dopo l'accordo raggiunto con le sigle sindacali

Sciopero di Fincantieri blocca la sopraelevata Traffico in tilt a Genova

Gli operai della Fincantieri tornano a protestare, contestando la mancanza di sicurezza per lo stabilimento di Sestri Ponente. Dopo una breve assemblea tenutasi questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento genovese, un corteo di operai si è diretto verso il centro di Genova, dando una vita a un presidio, ma permettendo comunque il normale scorrere del traffico nel capoluogo ligure.

Un folto gruppo di manifestanti, circa quattrocento, si è poi spostato dal centro, raggiungendo la sopraelevata che attraversa la città, già chiusa al traffico dai vigili urbani, con conseguenze molte pesanti per la viabilità cittadina. Tra gli operai sia operai dell'Ilva che lavoratori del settore cantieristico.

Rocco Palombella, segretario della Uilm, ha commentato la situazione di Fincantieri in un'intervista al Riformista, definendo "senza capo nè coda" la strategia decisa dalla Fiom-Cgil e riservando parole piuttosto dure a al segretario Fiom, Maurizio Landini. "Landini proclama l’ennesimo sciopero e poi chiede un incontro agli altri sindacati. Ma cosa abbiamo da dirci?". Secondo Palombella la strategia della Fiom avrebbe costituito un problema anche nel corso della discussione con il ministro Corrado Passera: "Il ministro ha alzato le mani e, rivolto al segretario generale della Fiom, ha esclamato: 'Landini, a questo punto faccia quello che vuole'".

Tornano invece al lavoro gli operai della Fincantieri di Palermo, dopo il raggiungimento di un accordo che non prevede esuberi. "Si tratta di un'intesa importante", ha commentato Maurizio Calà, segretario della Cgil di Palermo, sottolineando come sia stato firmato da tutti i sindacati e abbia accolto sostanzialmente tutte le richieste avanzate. L'azienda ha confermato le missioni produttive di costruzioni, riparazioni e trasformazioni navale, lo sviluppo di nuovi prodotti nella linea delle costruzioni offshore e delle navi speciali e si è anche impegnata a utilizzare manodopera locale nel caso in cui Fincantieri dovesse acquisire i lavori di ristrutturazione dei bacini.

La società ha ottenuto in cambio certezze sui tempi di realizzazione delle commesse, messo a rischio dalle proteste.

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