Gli scippatori restano in cella, ma ora è allarme furti in abitazione

La polizia e i carabinieri intensificano i controlli contro scippi, borseggi, furti. E i due scippatori arrestati poco dopo aver messo a segno l’ennesimo colpo che aveva innalzato il livello di guardia a Genova sono stati interrogati ieri dal giudice. E sono anche rimasti in carcere, visto che il gip non ha concesso la liberazione in attesa del processo. Entrambi hanno ammesso la loro responsabilità. Lo scippo di una collanina d’oro era stato messo a segno ai danni di un’anziana turista che, insieme alla figlia, stava rientrando in albergo. In breve erano intervenuti i carabinieri che avevano fermato entrambi dopo qualche metro di inseguimento. Uno dei due aveva in mano un sacchetto dentro il quale i militari hanno trovato una maglietta con una scritta particolare identica a quella indossata da un giovane che, insieme a un complice, circa due ore prima, aveva portato via la borsetta ad una genovese nei pressi di piazza della Nunziata. Ma la microcriminalità sembra destinata a non rallentare l’azione. Ieri è stata così registrata una nuova ondata di furti in città in appartamenti provvisoriamente vuoti. In un caso, i ladri hanno rubato 11.500 euro in contanti e gioielli per un valore da quantificare mentre nell’altro sono spariti 3.400 euro in contanti e una catenina d’oro da 200 euro.

I urti sono stati messi a segno in diverse zone della città: nel primo caso, i ladri sono entrati in casa togliendo la grata di protezione dalla finestra del pianerottolo e da qui, passando per il balcone sono entrati in casa. nel secondo caso i ladri si sono arrampicati sui ponteggi di una ditta di ristrutturazione e sono entrati dalla finestra lasciata aperta. Indagini affidate alla polizia.