Sconfiggere il cancro è possibile e la prevenzione deve cominciare a tavola.

Dal 14 al 21 marzo si tiene la settimana nazionale per la prevenzione oncologica con varie iniziative nelle principali piazze italiane. Due le campagne di sensibilizzazione a cura del governo. «Se riuscissimo a educare alla prevenzione i cittadini, magari fin dai primi anni di scuola, arriveremmo all'80 per cento di guarigioni» dice Francesco Schittulli presidente della Lega italiana per la lotta ai tumori. Il presidente della Commissione Cultura della Camera, Valentina Aprea, sottolinea l'importanza dell'educazione alimentare a scuola.

La scienza ha già vinto molte battaglie ma la guerra contro il cancro non è ancora finita. Francesco Schittulli, presidente della Lilt (Lega italiana per la lotta ai tumori) sottolinea come i medici riescano a guarire il 56 per cento di tutti i tipi di cancro.
«Se riuscissimo a educare alla prevenzione i cittadini, magari fin dai primi anni di scuola, arriveremmo anche all'80 per cento», aggiunge Schittulli. Ecco perchè la Lilt chiede anche il sostegno del governo nella sua battaglia di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e per sostenere l'attività dell'associazione nella prevenzione dei tumori e l'esecutivo prontamente risponde, promuovendo prima di tutto due campagne informative, una del ministero per le Pari Opportunità e l'altra del Dipartimento Informazione ed Editoria di palazzo Chigi. Tocca a Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, garantire l'impegno da parte del presidente Silvio Berlusconi che, dice Letta «assicura il pieno sostegno del governo».
Si apre il 14 marzo la settimana nazionale per la prevenzione oncologica che durerà fino al 21 marzo con varie iniziative nelle principali piazze italiane. E dato che prima di tutto in campo di prevenzione occorre mantenere una sana alimentazione anche quest'anno il testimonial sarà l'olio extra vergine di oliva.
La prima campagna di sensibilizzazione è affidata al ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna ed è destinata agli uomini. «Intendiamo fare una campagna sulla prevenzione del tumore alla prostata con l'obiettivo di informare gli uomini sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce», spiega la Carfagna. L'altra campagna, illustrata dal portavoce di Palazzo Chigi, Paolo Bonaiuti, promuoverà un messaggio incentrato sulla prevenzione che verrà trasmesso sia in tv sia via radio. «Da un lato si spiegheà quali cibi siano i migliori per prevenire il rischio di tumori, dall'altro si continuerà la lotta contro il vizio del tabacco», precisa Bonaiuti.
Pure il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha sottolineato l'importanza della Lilt: «È l'unico braccio pubblico in questo settore -dice il ministro- Ci sono altre validissime associazioni, ma il nostro braccio è la Lilt che ha tre attività: la prevenzioni, il volontariato e poi la ricerca».
L'onorevole Valentina Aprea, presidente della Commissione Cultura della Camera, sottolinea invece come sia essenziale insegnare corretti stili di vita sin dai banchi di scuola, ricordando pure come la collaborazione tra il ministero dell'Istruzione e la Lilt sia di antica data. «L'educazione alimentare viene opportunamente richiamata nelle nuove Indicazioni Nazionali che accompagnano il progetto di riforma del sistema educativo -osserva la Aprea- Sia come principio trasversale, nell'educazione ambientale attraverso la conoscenza del cibo e della funzione degli alimenti per educare ad una corretta alimentazione, sia come principio interdisciplinare».

La Aprea ricorda pure come l'incontro con il fumo, la droga e l'alcol avvenga sempre prima e soltanto dei ragazzi «adeguatamente preparati possono essere i veri protagonisti e diffusori di una nuova cultura della promozione della salute contro tutte le dipendenze».

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