La ripresa del mercato dellauto registrata a fine marzo non è merito esclusivo degli incentivi alla rottamazione, ma va in parte ascritta alle promozioni particolari che la grande maggioranza delle case ha attivato, collegandole, in molti casi, allalimentazione a gas liquido o a metano del veicolo nuovo. È così che il termine promozione viene sostituito da quello più tecnico di «ecoincentivo» per essere allineati allo scopo del governo di promuovere lacquisto di automobili meno inquinanti e a bassa emissione di anidride carbonica.
Non è sempre facile, per il cliente, districarsi fra i messaggi che riceve attraverso spot, televisivi e radiofonici, cartelloni stradali e pagine sui giornali, soprattutto perché gli sconti speciali delle Case hanno scadenze diverse per poi essere in alcuni casi rinnovate. Lineare, sotto questo profilo, è la politica di Ford Italia, che ha varato autonomamente i propri incentivi il 1° gennaio 2009, conservandoli anche dopo lentrata in vigore di quelli statali e via via perfezionandoli. Dal 1° aprile Ford riconosce infatti un incentivo di 2.250 euro (Iva inclusa) su tutti i modelli Ford che non godono di quelli governativi purché venga rottamato un veicolo immatricolato prima del 31 dicembre 1999. Nel caso in cui il modello goda del contributo statale di 1.500 euro, lecoincentivo Ford sarà invece di 750 euro.
Potendo contare sulla gamma di vetture più ecologica dEuropa, Fiat integra gli incentivi statali con promozioni particolari che variano da modello a modello e che possono arrivare a 6mila euro nel caso di auto alimentate a benzina/Gpl o benzina/metano (Natural Power). In versione bi-fuel la Panda parte da 6.800 euro, la Punto Classic da 6.900 e la Grande Punto da 8.400 euro, mentre per la Seicento a benzina, 1.1 l, 54 cv si scende addirittura a 5.400 euro. È di 1.000 euro, per ciascuna vettura che rientra nei limiti previsti dalla normativa sugli incentivi, il contributo di Volkswagen, cumulabile, quando è possibile, con il finanziamento agevolato, mentre continua sino alla fine di aprile lofferta che prevede limpianto Gpl gratuito per le Golf e Golf Plus della penultima serie e la Polo. Con gli ecoincentivi, uniti a quelli per la rottamazione, bastano 7.500 euro per una Fox 1.2, 54 cv, a benzina, e 9.600 per la Polo United da 60 cv. Restando allinterno del gruppo Vw, troviamo le Skoda che beneficiano di bonus aggiuntivi variabili fra 600 e 1.000 euro e limpianto Gpl gratis per Fabia e Fabia Wagon, così come per la Nuova Ibiza di Seat, vettura che beneficia anche del finanziamento a tasso zero. Aggressiva e particolarmente sensibile allambiente è la strategia di Renault Italia, che dopo aver varato unincentivazione prima di quella governativa ha deciso di mantenerla anche dopo lentrata in vigore dei contributi statali. Si tratta di un cumulo molto vantaggioso che consente di offrire la Twingo Sport&Sound, 1.2 benzina, con climatizzatore e garanzia di 4 anni a 6.900 euro, la Clio 1.2, 75 cv a 8.950 e la Modus, con lo stesso propulsore, a 9.000. Dacia, marca low-cost per antonomasia, propone, seguendo la stessa politica della casa madre, la Sandero 1.2 con alimentazione benzina/Gpl a 6.050 euro, che scendono a 5.850 per quella alimentata soltanto a benzina. Molto articolata è la promozione di Kia Italia valida fino alla fine del mese, e coinvolge tutti i modelli della gamma indipendentemente dagli incentivi statali ai quali, comunque, lo sconto può essere cumulato. Per le vetture si va dai 1.550 euro della Picanto benzina e Crd ai 2.000 della ceed bifuel, mentre per la Sportage Ecosuv si arriva a 2.450 euro che salgono a 5.600 per la Sorento. Anche per lintrigante Soul, da poche settimane sul mercato, è previsto uno sconto incondizionato di 1.000 euro. Valgono fino alla fine di giugno gli ecoincentivi di Daihatsu, e vanno dai 6.750 euro della Cuore ai 1.
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