Ventisette richieste di rito abbreviato, due di patteggiamento. Si chiude così ludienza preliminare davanti al gip Giorgio Barbuto dei 29 autonomi arrestati in seguito agli scontri di corso Buenos Aires dello scorso 11 marzo. Si costituiranno parte civile il ministero degli Interni e quello della Difesa, il Comune di Milano, un carabiniere rimasto ferito nel corso dei disordini, il titolare del negozio accanto all«An point» andato in fiamme. Richieste su cui il gip deciderà il prossimo 10 luglio. La sentenza, in ogni caso, è prevista entro il 19 del mese prossimo. Fino ad allora, resteranno in carcere i venticinque antagonisti, detenuti ormai da oltre cento giorni a San Vittore e Bollate.
La tesi del pm Piero Basilone è che lazione degli autonomi sia stata «preordinata», e volta ad impedire la manifestazione della Fiamma tricolore «ad ogni costo».
Scontri in corso Buenos Aires A luglio sentenza per 29 no global
Ieri tutti davanti al gip: chiesti due patteggiamenti
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