I laboratori privati aderenti a Federlazio-sanità privata del Lazio hanno deciso di rivolgersi alla giustizia amministrativa dopo aver appreso degli ulteriori ed insostenibili tagli per tetti e tariffe 2008, ancora una volta determinati senza concertazione ed applicati al solo settore privato accreditato, nonché la previsione di «contratti capestro».
«Davanti alla posizione espressa della Regione, che era rappresentata dalla cabina di regia dellassessorato regionale alla Sanità e non invece dallassessore alla Sanità Augusta Battaglia - ha detto il presidente di Federlazio-Sanità Privata, Claudia Tulimiero Melis - la Federlazio ha deciso di abbandonare la riunione: a questo punto, purtroppo, non resta che affidarci ancora una volta alla giustizia amministrativa».
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