Scontro su Sea tra il Comune e la Provincia

È scontro tra Comune e Provincia sulla Sea. Il consiglio di amministrazione della società ha deciso di proporre la distribuzione di un dividendo straordinario nella seduta che si svolgerà il prossimo 20 gennaio, progetto contestato da Penati che lo ritiene un «regalo» all’unico potenziale acquirente del 33 per cento in vendita. La decisione definitiva sarà presa dall'assemblea straordinaria, convocata per il 30 gennaio. Sulla possibilità di distribuire un dividendo straordinario si sono confrontati, alla presenza del sindaco Gabriele Albertini, il cda di Sea e il Comune (azionista di maggioranza della società). La distribuzione di un dividendo straordinario, si legge in un comunicato, ha duplice obiettivo, «indipendentemente dalla procedura in corso di cessione di una quota, di ottimizzare la struttura finanziaria della società e permettere al Comune di recuperare risorse finanziarie per propri fini». Inoltre, durante l'incontro si è convenuto che «la distribuzione di riserve libere della società non espone a un livello di indebitamento finanziario troppo rischioso ed elevato, ma in linea con le società comparabili».
Il progetto non piace a Filippo Penati.

Il presidente della Provincia ha preannunciato a Giuseppe Bencini, presidente di Sea, una lettera con la richiesta di convocare urgentemente l'assemblea dei soci per fare chiarezza sulla volontà del Comune di Milano «di chiedere a Sea un maxi dividendo, la cui cifra ipotizzata è di 200 milioni di euro». Secondo la Provincia, se si dovesse concretizzare la vendita del 33% di Sea da parte del Comune, questa si rivelerebbe un «regalo» di 66 milioni di euro all'unico acquirente che ha dimostrato interesse all’acquisto.

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