Roma

Scontro sulla Domiziana, esami tossicologici sul superstite

Saranno celebrati domani,13 agosto dall’arcivescovo di Gaeta, Bernardo D’Onorio i funerali dei quattro giovani di Formia deceduti nell’incidente stradale avvenuto lunedì nel territorio di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, costato la vita a cinque persone. I funerali di Fabrizio De Meo, Francesco Grimaldi, Arturo Rizzi e Christian Coda si terranno nel piazzale del Buon Pastore antistante la chiesa di Penitro, a Formia. Giovedì nella cittadina laziale sarà anche giorno di lutto cittadino come annunciato dal sindaco Michele Forte il quale tra l’altro ha formulano il proprio cordoglio insieme a quello di tutta l’amministrazione comunale ai familiari dei giovani rimasti uccisi. L’altra notte è stata identificata anche l’ultima vittima, a lungo rimasta incastrata tra le lamiere della vettura. Si tratta di Christian Coda, 27 anni, anche lui di Formia.
Intanto si attendono i risultati dell’esame tossicologico al quale è stato sottoposto dai medici, su disposizione della Procura di S. M. Capua Vetere, l’unico superstite del tragico incidente, Gennaro Esposito, 40enne di Giugliano (Napoli). Le sue condizioni cliniche restano stazionarie, non correrebbe pericolo di vita ma è sempre in prognosi riservata. L’uomo, dopo i primi soccorsi al nosocomio di Formia, è stato trasferito in eliambulanza nella notte di lunedì all’ospedale romano del San Camillo. Sottoposto agli esami anche Francesco Grimaldi, il ventiseienne alla guida della Ford Fiesta, deceduto anche lui nell’impatto con la Fiat Brava. Al momento non si conosce ancora l’esatta dinamica dello scontro (gli agenti della polizia stradale di Caserta attendono il via libera dei medici del S.Camillo per interrogare il superstite), resta l’ipotesi di una inversione di marcia compiuta da uno dei giovani che era alla guida della Fiesta, in un punto in cui la manovra non sarebbe stata consentita.
Esposito era alla guida della Fiat Brava ed al suo fianco era l’anziano di 67 anni deceduto nell’impatto, mentre nella Ford Fiesta c’erano tutti e quattro i ragazzi di Formia, tutti residenti a Formia anche se in pochi li conoscevano. Due di loro, Grimaldi e De Meo, lavoravano infatti fuori e si trovavano a Formia per le vacanze.

Mai così tragiche per loro.

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