Alla scoperta dei taroz sulla via per St. Moritz

Se non volete allontanarvi troppo da Milano per fare qualche discesa sulle piste innevate delle valli bergamasche, concedetevi una sosta serale al ristorante Frosio, 035.541633; frosioristoranti.it, cognome dei due fratelli gestori Paolo e Camillo. Sta in località Almé, a mezza via sulla strada che porta ad Almenno San Salvatore, e propone una cucina di ricerca sulla cultura culinaria di queste parti, con interessanti piatti di carne e pesce e specialità a base di tartufo (da non perdere, in proposito, il loro celebre tortino di cipolla).
Se trascorrerete il fine settimana verso Madesimo, fermatevi invece a Villa di Chiavenna, alla Lanterna Verde, 0343. 38588; lanternaverde.com, locale condotto da Andrea e Antonio Tonola. Incontrerete un’ottima cucina del territorio rivisitata con cultura e gentilezza: invitanti i cannelloni di farina di castagne ripieni di taroz (purea di patate, fagioli e fagiolini conditi con burro e formaggio locali), così come il maialino all’aceto balsamico, il guanciale di vitello cotto al vino rosso e i dolci a base di mele o altri frutti.
Ottimo rapporto qualità prezzo infine al ristorante Al Filò, in pieno centro storico a Bormio, 0342. 901732; ristorantealfilo.it. Ricavato da un vecchio fienile e da una stalla seicentesca dalle volte in pietra, offre una cucina raffinata e insieme semplice nell’accostamento delle materie prime.

Ai piatti più tradizionali della valle, elaborato con piccole variazioni, accostano qualche gustosa variazione: gli spaghetti di grano saraceno alla chitarra conditi con sugo di trota e pomodorini o lo spezzato di piccione al pepe con carciofi glassati strappano consessi praticamente generali.