Alla scoperta dei tesori nascosti nelle banche

(...) cittadini, appassionati e turisti potranno mettere il naso per una giornata intera nei posti che di solito sono aperti soltanto agli addetti ai lavori.
Il tour nella Superba prevede quattro tappe, in quattro palazzi. Si parte dall’ex chiesa di Santa Sabina, in piazza Santa Sabina, una delle sedi della Banca Carige, dove oltre all’abside centrale, si potranno ammirare le due absidi ripulite, bonificate e restaurate e la preziosissima pala d’altare la «Santissima Incarnazione» di Bernardo Strozzi.
Palazzo Pallavicini Cambiaso in via Garibaldi, sede dell’Unicredit, nel 2006 è stato inserito dall’Unesco nella lista dei 42 palazzi di Genova divenuti Patrimoni dell’Umanità. Venne costruito su progetto di Bernardino Cantone dal 1558, per conto di Agostino Pallavicini passò in proprietà alla famiglia Cambiaso all’incirca a metà del Settecento.
Il viaggio nelle banche prosegue in piazza Fontane Marose a Palazzo Spinola dei Marmi, sede del Banco di Sardegna. L’edificio deve il proprio nome alla famiglia di origine viscontile degli Spinola, noti banchieri genovesi. Alla fine del ’700, il palazzo era sede della Legazione di Francia e nel 1796 vi soggiornò Giuseppina, moglie di Napoleone Bonaparte. Nei saloni della Legazione si svolsero i preparativi della sommossa che nel maggio del 1797 segnò la nascita della Repubblica Ligure.
Ultima tappa, in via Cassa di Risparmio, nella sede centrale della Banca Carige. Qui, nei locali del palazzo dell’istituto genovese, ci sono le raccolte d’arte che la Banca ha costituito nel corso degli anni, con acquisti da importanti collezioni private. Quadri, maioliche, incisioni e monete tracciano un percorso dentro la storia della Superba, dagli albori della sua fortuna come libero comune medievale sino ai fasti eccezionali del «secolo dei genovesi» in piena età barocca.

Ecco alcune informazioni pratiche per arrivare preparati a sabato. I palazzi resteranno aperti dalle 10 alle 19 con visite guidate in italiano e in inglese. L’elenco completo degli edifici che partecipano all’iniziativa è consultabile sul sito http://palazzi.abi.it.