Un viaggio a Cuba ne vale due. Le località balneari dell'isola (Cayo Coco, Cayo Largo, Cayo Guyllermo, l'Isla de la Juventud, Varadero) offrono il meglio dei Caraibi, sole, sabbia fine e chiara, acqua trasparente, palme. Ma è la capitale, L'Avana, la vera sorpresa. Una città occidentale immersa in una natura tropicale, il cui patrimonio storico-edilizio vale un viaggio da "città d'arte". L'Avana si apre sull'Oceano Atlantico, e il suo lungomare, il Malecon, è il più lungo del mondo. Da Sud a Nord, o meglio, da Est a Ovest, la città si affaccia a segmenti al mare. Si comincia con la massiccia parte antica, l'Avana vieja, cinquecentesca, spagnola, coloniale: è patrimonio dell'Umanità. Il paesaggio urbano poi si trasforma in un'opulenza ottocentesca, palazzi decorati e fantasiosi ma ormai sfatti e fragilissimi: è Centro Avana. Qui la povertà cubana si vede e si tocca, case distrutte ma abitate, semplici facciate rimaste in piedi per miracolo, dalle cui finestre si vede il cielo, fuori per fuori; qualcuna, improvvisamente, ogni tanto crolla. Poi c'è il Vedado, ampio settore di villette tutte uguali e diverse, stile old America, loggia, colonne corinzie, balconi. Il Vedado si affaccia al Malecon con alcuni grattacieli di varie epoche e stili, francesi, Decò, sovietici, post-sovietici. L'ultimo nato è stato costruito da italiani, e ha un'ardita base a piramide rovesciata. Alla fine del Malecon, l'Avana continua con la Quinta avenida, il lungo viale delle ambasciate che poi sfuma nei quartieri delle case di protocollo, abitate da diplomatici e ricchi stranieri. È l'Avana più ovattata, dove le ville sono avvolte nei parchi, e dove ogni costruzione è un evento architettonico: anche le fabbriche fermaceutiche anni Cinquanta, non lontane, sembrano firmate da Le Corbousier. Se in Italia ci sono i monumenti più belli del mondo ma la grande maggioranza del patrimonio edilizio è di pessima qualità, qui è il contrario: a L'Avana solo una minoranza delle case, quelle proprio poverissime, sono prive di attrattiva. Tutto il resto, la quasi totalità degli edifici, sorprende per l'originalità dei volumi e per l'istinto decorativo che si esprime in bassorilievi, lesene, iscrizioni, capitelli, inferriate, forme inaspettate. Anche il cemento armato è trattato con un gusto che diventa poesia, e che fa diventare anche semplici fermate di bus dei piccoli gioielli al servizio della vita quotidiana. Tutto è armonico, e anche quando sorgono i pochi, nuovi casermoni - alberghi, uffici - quasi mai sono piatti, hanno sempre un'anima e una forte ansia d'imporsi per bellezza di forme, non per semplice vanità.
L'architettura de L'Avana è anche uno specchio della sua gente: bella, semplice, comunicativa, sorridente, che da anni riesce a superare le difficoltà della vita con la naturalezza del buon senso e con tante piccole astuzie che forse a noi fanno sorridere, ma che qui aiutano a sopravvivere.
Cuba è nei cataloghi di tutti i maggiori tour operator italiani; Alpitour, Viaggi del Ventaglio e Presstours, in particolare, propongono soggiorni in proprie strutture a partire da circa 900 euro per una settimana, tutto compreso.
Per chi volesse recarvisi autonomamente, le compagnie aeree che collegano l'Italia a Cuba sono Livingston, Air Europe, Blue Panorama, vettori charter-linea. Oppure si possono utilizzare Iberia ed Air Europa (via Madrid) o Air France (via Parigi).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.