Bionda, castana, con o senza frangetta. In ogni negozio si presentava come una persona diversa. Il naso più lungo, le sopracciglia più folte. Il suo set di parrucche, però, non è bastato a ingannare i poliziotti di quartiere e quelli del commissariato «Sempione» diretti da Antonio DUrso, che martedì, in corso Vercelli, lhanno arrestata dopo lennesimo tentativo di acquisto con le carte di credito appena rubate. La cliente trasformista, sorpresa in flagranza, è Rossana Bettina M., 42enne uruguaiana, già nota alle forze dellordine per i suoi precedenti. Da novembre a febbraio scorso era stata agli arresti domiciliari. La tecnica era sempre la stessa: rubava la borsa a una passante, modificava i documenti e andava a fare compere nel Quadrilatero della moda. Il tutto con laiuto di uno studio fotografico, al quale aveva chiesto di realizzare tante fototessere in cui appariva con sembianze diverse. Labbra più fini, pelle più chiara, fronte ridotta. Ad ogni carta didentità rubata applicava una fotografia diversa, poi la associava alla carta di credito corrispondente.
Il gioco ha retto fino a martedì mattina, dopo che luruguaiana aveva scelto una penna da 3mila euro al negozio «Cartier» di corso Vercelli.
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