Finisce nel sangue una banale lite tra due marocchini, tra i quali sono corse parole grosse, compresa una rovente «offesa» alla madre di uno dei due. Questi ha estratto un coltello, colpendo ripetutamente il connazionale per poi scappare. La vittima è stato portato in ospedale dove però è morto nel giro di tre ore. Rintracciato poco distante dalla polizia, lassassino ha prima cercato di negare poi ha confessato scaricando la colpa della lite sulla vittima: «Ha offesso mia madre».
La tragedia si è consumata laltra sera verso le 22 quando i clienti di un bar di via Ravenna, usciti attirati da grida disperate provenienti dalla strada, hanno trovato Eddaoudi Mohamed, 31 anni, irregolare con piccoli precedenti, steso a terra con profonde ferite alladdome, alla schiena e alla testa. I testimoni hanno poi raccontano poi agli agenti delle Volanti di aver trovato la vittima in una pozza di sangue e di aver visto un uomo, dagli evidenti tratti nordafricani, armato di coltello allontanarsi a bordo di una Fiat Punto. Sul posto i poliziotti sono stati poi raggiunti da un altro marocchino che ha riferito come tra i due fosse scoppiata una lite per futili motivi e offese verbali, indicando anche il nome del fuggitivo: Abdel Rahim Barouk. Lindicazione è stata poi confermata da un altro cittadino straniero che aveva chiamato in quegli istanti il 113, precisando anche di averlo visto davanti a un bar in via Bonomelli.
Gli agenti si sono recati sul posto e hanno trovato infatti Barouk, 37 anni, sprovvisto di documenti ma comunque anche lui irregolare e con precedenti per reati contro il patrimonio. Il nordafricano era dal bar con evidenti macchie di sangue sul viso e sul petto. Allinizio ha cercato goffamente di depistare le domande degli agenti ma, portato in questura, ha confessato di aver accoltellato il connazionale a causa delle offese a sua madre.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.