Sul cartello di benvenuto si potrebbe scrivere: «Paese per soli adulti». Oppure: «Paese vietato ai minori ». Frasi ambigue che potrebbero evocare pensieri pruriginosi. Invece no. Il sesso non c’entra nulla con Firhall, verdissimo paese delle Highlands scozzesi. Qui vanno di moda le cose serie come la tranquillità, la lettura, la meditazione. Al massimo il gioco delle bocce, il ballo liscio stile balera per le serate mondane. Tutte cose che con la gioventù non c’entrano nulla. E infatti non ci sono bambini. Né adolescenti. Non sono ammessi, sono vietati. «Child–free» dice categoricamente il regolamento del paese.
Dunque, a Firhall, non ci sarà mai un neonato che piange dalla fame o ride dalla gioia. E neppure i ragazzini che giocano a fare i campioni con un pallone nella piazza centrale del borgo. Questo è un paese dedicato agli adulti. Infatti possono comprar casa solo gli ultra quarantacinquenni con figli ma solo se hanno superato i sedici anni. Chi non ci sta, deve far fagotto e andarsene. E chi resta, difende a spada tratta le ragioni di vivere in un paese così anomalo. «Eravamo stufi di una comunità in cui la gioventù è al centro dell’universo » spiega David. «E poi i ragazzini e il rumore vanno di pari passo mentre noi possiamo stare seduti a bere un bicchiere di vino in pace». Gli abitanti abbozzano un’apertura democratica, anche se poco convincente. Concedono qualche incursione ai ragazzi, ma solo se limitata nel tempo. I giovani possono infatti mettere piede nella comunità solo per tre settimane e comunque per non più di tre mesi l’anno.«Non odiano i bambini, ma cercano soltanto un po’ di pace - spiega l’agente immobiliare Lesley Ann Fraser». Chi vuol vivere nel villaggio deve sottostare ad altre regole ferree. Non si possono far starnazzare oche in giardino e neppure far razzolare conigli.
Nessuno può sognarsi di fare il miele con le proprie api (non ammesse). Inoltre, non è possibile ospitare più di tre adulti per casa, non è consentito stendere i panni all’aperto. Unica concessione i cani. Forse perché non parlano. Ma come la mettiamo con quelli che abbaiano?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.