Scrittori senza casa (editrice) «ospitati» da quattro librerie

L’iniziativa editoriale, lanciata da Autocircuito, vuol far conoscere autori di talento. Nei negozi creata una sezione appositamente dedicata alle loro opere autoprodotte

Francesca Di Biagio

Milano dà una mano a tutti gli autori desiderosi di farsi conoscere. Parte dal capoluogo lombardo la prima rete per la distribuzione di libri autoprodotti dagli scrittori e selezionati dai librai. E fa tappa in una quarantina di librerie, sparse tra il Nord e il Sud del Paese, con l’ambizione di raggiungerne cento entro un anno. AutoCircuito è il nome di questa interessante iniziativa, che fa capo all’omonima società milanese fondata da un gruppo di imprenditori, intellettuali e professionisti, trai quali i giornalisti Giuseppe Meroni, (amministratore delegato) e Paolo Gualandris, l’artista Aldo Spinelli, il critico d’arte Linda Kaiser e il tipografo Marco Ferrari. Scopo del progetto: promuovere la lettura di opere scritte da «penne valide», ma che spesso non possono - o non vogliono - passare attraverso i tradizionali canali di selezione editoriale.
E così, evitata la lunga ed estenuante trafila degli editori, dalla tipografia allo scaffale il passo è breve per chi possiede una buona dose di talento e preparazione. AutoCircuito, sulla scia di quanto avviene già da tempo negli Stati Uniti, sottopone al giudizio dei librai i testi ritenuti più interessanti, che, dopo essere stati scelti (anche con il contributo dei clienti più affezionati del negozio), sono collocati in un’apposita sezione dedicata agli scritti autoprodotti, ovvero stampati a spese dell’autore. Una cassetta delle lettere, accanto agli scaffali, permette poi il deposito di nuove copie da scoprire e valutare.
Vedere per credere: chi ha la possibilità di fare un giro per la libreria di corso Buenos Aires, corso San Gottardo, Internazionale di corso di Porta Romana o Lyrus di via Vitruvio, potrà imbattersi nelle cinque interessanti proposte che fanno da apripista all’iniziativa. Titoli di narrativa che spaziano dal thriller al romanzo storico, passando per i racconti «dal sapore di mare» del ligure Alberto Cavanna, per le atmosfere noir di Michelangelo Merisi, pseudonimo dell’antiquario di Sarzana Alessandro Zannoni, e per le storie per adulti e bambini del congolese Paul Bakolo Ngoi.
I prezzi, naturalmente, sono alla portata di tutti. «Da 10 a 14 euro - spiega l’amministratore delegato Giuseppe Meroni - e paradossalmente è più caro acquistare sul nostro sito Internet che in libreria». Quanto ai ricavi sulle vendite, il 25% spetta all’autore, che «copre in questo modo i costi di stampa - continua Meroni - e ottiene una royalty tra l’8 e il 10%», il 35% va al libraio e il 40% ad AutoCircuito, che cura anche la promozione dei libri, attraverso l’organizzazione di eventi e dibattiti in tutta Italia.


«Noi ci rivolgiamo unicamente a librerie indipendenti, interessate a valorizzare scrittori bravi, ma sconosciuti» afferma con una punta di orgoglio Meroni, che al termine di un’estate, passata - si spera- a leggere, vuole lanciare un programma legato alla scuola. Appuntamento a settembre allora. In libreria e in aula.

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