
Dal 4 al 10 ottobre si celebra la Settimana dello Spazio. Molti appassionati si definiscono "astroturisti", sempre alla ricerca del buio perfetto.
La Valtellina è un luogo privilegiato: lontano dal fondovalle e dai centri abitati, le notti sono protette da un basso livello di inquinamento luminoso. Nei giorni vicini alla luna nuova, il buio diventa più profondo e le stelle sembrano moltiplicarsi, rivelando costellazioni e fenomeni celesti con una nitidezza rara. Già a quote intorno ai 1.200-1.500 metri, l'aria, resa più tersa dalle brezze, offre cieli limpidi e profondi che fanno risaltare gli astri, più brillanti e facili da osservare. I momenti ideali saranno intorno al 21 ottobre, al 20 novembre e al 20 dicembre: notti senza luna, perfette per alzare lo sguardo e lasciarsi stupire. A Livigno le stelle sono a portata di mano. In Valtellina è facile riconoscere le costellazioni più note e alcune figure stagionali: il maestoso Pegaso, il mitico Perseo con i suoi ammassi stellari e, per occhi esperti, anche l'elegante Andromeda con la sua galassia.
Poi arriva l'inverno e lo scenario diventa ancora più intenso: il Toro con le Pleiadi, l'inconfondibile Orione con la sua cintura di tre stelle, e i Gemelli, guidati da Castore e Polluce, che riportano alla mente lo sciame delle Geminidi, conosciute anche come "stelle di Natale": ogni anno, tra il 4 e il 17 dicembre, lo sciame meteorico attraversa il cielo regalando decine di scie luminose ogni ora, con un picco spettacolare il 13 e 14 dicembre. Una tappa da non perdere? L' Osservatorio Astronomico a Ponte in Valtellina a pochi chilometri da Sondrio.