Milano - Il decreto del ministro Gelmini è stato approvato ma gli studenti continuano a protestare in tutta Italia. Gli slogan contro il governo non sono cambiati: "no ai tagli", "la crisi non la paghiamo noi", "più soldi per la ricerca". Un giudizio fortemente critico viene espresso nei confronti di tutte le novità annunciate ieri dal ministro in materia di trasparenza dei concorsi, bilanci, turn over, lotta agli sprechi, borse di studio e ricerca. Ma "l'Onda" non salva nulla, almeno per ora. Forse però, molto più semplicemente, le novità non sono state ancora lette dagli studenti.
Scontri a Roma: feriti e contusi Sarebbero stati un migliaio i manifestanti del corteo contro la Gelmini che, invece di tornare verso l’università si sono avviati verso la stazione Ostiense e hanno tentato di entrare. La polizia a quel punto è stata costretta a intervenire per evitare che venissero bloccati i binari e un funzionario e un agente sono rimasti contusi per il lancio di oggetti da parte degli studenti. Nel corso degli scontri durante il corteo degli studenti a Roma è rimasto ferito un giovane, colpito alla testa.
Gli studenti: "La polizia ci ha caricato" "Ci hanno caricato due volte - dicono alcuni studenti - hanno caricato chi aveva tentato di occupare i binari della Stazione Ostiense correndo verso i cancelli. La prima carica è avvenuta all’interno dei cancelli di un’entrata laterale della stazione Ostiense dove una ventina di studenti era riuscita a varcare la soglia della stazione - dice uno studente -. Una volta bloccati i cancelli alcuni manifestanti hanno tentato nuovamente di forzare l’entrata, ma alcuni sono stati nuovamente caricati". Durante gli scontri oltre ai lanci di bottiglie di vetro verso le forze dell’ordine è stato anche sfondato il lunotto posteriore di un’auto parcheggiata davanti all’entrata per bloccare l’accesso.
Ma la questura nega Alla stazione Ostiense la polizia "non ha effettuato nessuna carica contro gli studenti", precisa la questura. "Verso la fine della manifestazione un migliaio di studenti, invece, di dirigersi verso l’università come pattuito con i dirigenti dell’ordine pubblico, ha tentato di bloccare la circolazione ferroviaria alla stazione Ostiense. Le forze dell’ordine - hanno aggiunto dalla questura - hanno schierato un contingente, in numero ridotto rispetto ai manifestanti, davanti all’ingresso della stazione". Da quel momento, precisa la questura, "i manifestanti hanno lanciato bottiglie ed altri oggetti verso gli agenti che hanno respinto il corteo. Numerosi sono stati gli agenti feriti".
Papa paragonato a Hitler Una foto di Papa Ratzinger con i baffetti alla Hitler e una croce uncinata al posto del crocefisso. Anche questa immagine sfila nel corteo degli studenti a Roma: una foto del pontefice ritoccata col pennarello nero posta sul parabrezza di un furgone che apre uno dei tanti spezzoni della manifestazione. I cortei sono arrivati in viale Trastevere nelle vicinanze del ministero della Pubblica istruzione ma non si sono fermati a protestare bensì hanno proseguito diretti verso Piramide. "Non ci interessa il ministero, abbiamo intenzione di bloccare la città", hanno detto alcuni studenti. Un giovane manifestante spiega che la decisione di "snobbare" il ministero dell’Istruzione è dovuta al fatto che "tanto qui non ci ascoltano, meglio parlare con il resto della città".
Milano Circa duecento persone si sono mossi da largo Cairoli. Si tratta di giovani appartenenti a diverse scuole della città, tra cui anche l’ex magistrale Agnesi. Agli studenti di questa scuola è dedicato lo striscione che apre la manifestazione: "Io non ho paura le denunce non fermano l’onda". Lo scritto fa riferimento alle 4 denunce ricevute da altrettanti ragazzi lunedì scorso. Un genitore dopo una lite con uno studente sulla necessità di proseguire l’occupazione, ha avvertito il 112 e i carabinieri hanno fatto partire le denunce. Un gruppo di circa duecento studenti è arrivato in piazza Duomo dove si stava tenendo l’intervento del segretario nazionale della funzione pubblica, Enzo Morriello. Alcuni studenti sono saliti sul palco e, interrompendo il segretario, hanno letto un appello ai lavoratori.
Genova Lavavetri, travestiti e un drago stile capodanno cinese hanno attraversato questa mattina Genova manifestando in diverse zone: è la protesta creativa organizzata dagli studenti universitari contro i tagli alle Università e il blocco dei turnover. Un gruppo di studenti di Lingue ha portato in giro un drago colorato verde, giallo e rosso con lo slogan "Non abbiamo paura, noi abbiamo un drago".
Campania A Napoli, la manifestazione regionale di alunni delle medie superiori e degli universitari è partita da piazza Mancini verso piazza del Plebiscito. Alla protesta si sono uniti anche gruppi di disoccupati partiti da piazza del Gesù e da piazza Cavour. A Salerno è già in cammino da piazza Ferrovia verso piazza Portanuova il corteo formato dagli studenti medi, in prima fila, seguiti da ragazzi dei centri sociali e studenti universitari cui si mischiano alcuni docenti, preceduti da striscioni con scritte "la crisi non la paghiamo noi" e "avete toccato i fondi".
Rete studenti medi "Il ministro Gelmini tenta il recupero, ma è troppo poco". È quanto afferma il portavoce della "Rete degli studenti medi" in una nota. "Le soluzioni prese ieri dal consiglio dei ministri - prosegue la nota - non sono delle risposte esaustive rispetto alle richieste del movimento delle scuole e delle università. Il ministro ha dovuto accettare alcune richieste, sperando probabilmente in un’operazione di recupero di consenso, ma i tagli su scuola e università rimangono e non viene ritirata l’indicazione di trasformare le università in fondazioni private". Gli studenti delle scuole superiori continuano a mobilitarsi in questi giorni, "costruendo momenti di didattica alternativa con forme di protesta nuove". La "Rete degli studenti medi", sottolinea inoltre che "l’appuntamento di oggi per gli studenti romani è stato ampiamente rispettato, a dimostrazione che c’è ancora una grande voglia di manifestare in tutte le scuole. Già qualche migliaio di studenti è arrivato in piazza Barberini, mentre altri gruppi di studenti sono in arrivo anche da piazza Fiume e dal X e IX municipio".
Cagliari Quaranta studenti dell’Ateneo di Cagliari del gruppo artistico Unica-mente, con i volti coperti da maschere di carta bianche e crocette nere disegnate su occhi e bocca, marciando sulle note di "Another brick in the wall" dei Pink Floyd, hanno aperto il corteo di protesta.
Pisa Qualche centinaio di studenti e manifestanti stamattina ha occupato questa mattina la stazione ferroviaria di Pisa. Secondo quanto affermano le Ferrovie il traffico ferroviario al momento è bloccato.
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