Scuola, in campo i Moratti-boys

Confronto destra-sinistra al Liceo Cremona sui temi della riforma: Il portavoce azzurro: «Soddisfatti»

Andrea Fontana

La prima uscita da Moratti boys è stata un successo. Centocinquanta studenti del Liceo Scientifico Cremona, in autogestione da quattro giorni, assistono al confronto destra-sinistra sulla riforma della scuola: da una parte un universitario del Coordinamento Forza Italia Giovani, dall'altra un Giovane Comunista di Rifondazione.
Una mezz'ora abbondante di botta e risposta, poi le domande e le curiosità dei liceali riuniti in assemblea convergono in gran parte su Simone Paleari, 21 anni, portavoce azzurro nel faccia a faccia di ieri. E il dibattito raddoppia: le due ore previste diventano quattro. «Sono molto soddisfatto - spiega Simone iscritto al terzo anno di Scienze Internazionali alla Statale -. Non pretendevo certo di convincere chi è contrario alla riforma, ma di sicuro a molti è venuto qualche dubbio e la voglia di informarsi di più. Tant'è vero che ci hanno chiesto di partecipare ad altri dibattiti su temi diversi».
Partenza azzeccata insomma per i ragazzi di Forza Italia per i quali la campagna milanese di informazione sulla scuola che verrà si è anche trasformata in sostegno alla Moratti sindaco. «Abbiamo già espresso il nostro appoggio a Letizia Moratti a margine della conferenza stampa in cui ha annunciato la sua candidatura - spiega Valentin Valdman, responsabile del Coordinamento -. Il ministro si è detto contento e ci ha invitato a partecipare al tavolo per la stesura del programma». Valdman, neolaureato di 25 anni, guida una squadra di una cinquantina di fedelissimi, il cervello da cui partono le iniziative milanesi rivolte agli under 30. Per la maggior parte universitari di tutti gli atenei milanesi, solo una decina i liceali, anche se la sfida alla scuola superiore è già partita, manco a dirlo nel nome della Moratti, nel senso della riforma.
Cinque «saggi» hanno studiato e approfondito il nuovo sistema di istruzione «per essere pronti sia per iniziative come quella di oggi al Cremona - aggiunge Paleari - sia per informare altri giovani in modo che passino la voce». Prossimo appuntamento un sit-in martedì prossimo «davanti ad una delle scuole storiche milanesi - dicono i ragazzi di Forza Italia - per proporci come alternativa a ciò che viene di solito detto contro la nuova scuola». Ma la spinta giovane al neo candidato a Palazzo Marino non parlerà solo di programmi, corsi e borse di studio. «Abbiamo in mente almeno due battaglie - rivela agguerrito Valentin Valdman -: due campagne di informazione su temi di carattere più generale che per il momento non annunciamo».

Richieste alla Moratti e al suo programma per Milano? «È prematuro dirlo. Sicuramente proporremo di dare più spazio alle idee dei giovani. Non necessariamente quelli di Forza Italia, ma vogliamo che le iniziative nate dai ragazzi abbiano maggiore attenzione».

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