Scuolabus si ribalta: muore un bimbo, 30 feriti

Drammatico incidente sulla bretella Santhià-Vercelli. Pullman con 41 allievi di un’elementare finisce fuori dopo una gita. Ancora da chiarire la dinamica: forse un colpo di sonno o un malore del conducente. Due fratellini in condizioni disperate

Scuolabus si ribalta: muore un bimbo, 30 feriti

Torino - Ancora una ventina di minuti e sarebbero tornati a casa a raccontare ai genitori la loro giornata al parco del Valentino. Mancava così poco alla fine della gita scolastica. Stavano cantando. Poi il buio, il silenzio. Le parole delle canzoni che diventano grida di aiuto e le note, lacrime e singhiozzi. Un tremendo incidente stradale che ha coinvolto tre classi della scuola elementare di Stroppiana, paese di 1250 anime in provincia di Vercelli, è avvenuto ieri pomeriggio, poco prima delle 19, sulla bretella di Santhià, dove l'autostrada A4 Torino-Milano interseca l'autostrada Gravellona Toce. Un bambino di 6 anni, Michael Vigna, è morto, un suo compagno di classe sta lottando tra la vita e la morte al'ospedale infantile di Alessandria Cesare Arrigo.

Gli allievi della scuola elementare, 41 in tutto, erano a bordo di un autobus da 50 posti, un Mercedes della ditta Saacv di Santhià. Con loro c'erano quattro insegnanti. Stavano rientrando da una gita quando il mezzo si è ribaltato. La dinamica è ancora tutta da chiarire. Quel che è certo è che il bus, come ha sottolineato il comandante dei vigili del fuoco Mariano Guarnera «ha fatto tutto da solo».

L'autista, Michele Epifani, trentenne, forse a causa di un colpo di sonno o di un improvviso malore, ha perso il controllo del mezzo. L'autobus ha prima slittato sull'asfalto, i segni neri delle gomme in frenata sottolineano il disperato tentativo dell'uomo di non finire fuori strada. Inutile: l'autobus è andato in testacoda e si è ribaltato più volte, fermandosi poi sul fianco destro. A bordo il panico. Un'insegnante con il telefono cellulare ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Vercelli, la polizia stradale di Casale Monferrato e decine di ambulanze del 118.

L'autobus era piegato sul lato, al confine della carreggiata, nel punto in cui la strada sparisce per far posto a una radura di erbacce. Si sentivano i lamenti strazianti dei bambini. Uno dopo l'altro, senza perdere neanche un istante, sono stati tirati fuori da quelle lamiere accartocciate e insanguinate. Avevano i volti atterriti, sconvolti.
L'allarme ha fatto scattare il piano di emergenza e nei pronti soccorso di Vercelli, Alessandria, Torino, Ivrea sono stati richiamati medici e chirurghi che avevano finito il turno. Un bambino di sei anni è stato estratto dal mezzo ormai privo di vita.

Un suo compagno, Lorenzo Barbonaglia, 9 anni, è stato portato in gravissime condizioni all'ospedale di Alessandria dove i medici stanno cercando di salvargli la vita. Il fratellino Francesco di 7 anni è stato portato al Regina Margherita di Torino. I medici non si sbilanciano ma la prognosi pare non lasciare scampo: è in coma e non sembra operabile.

Tutti gli altri, circa una trentina, sono stati smistati tra gli ospedali di Vercelli, d'Ivrea e Novara. Nessuno di questi è in pericolo di vita. Illeso l’autista, ma l’uomo, in stato di choc è stato accompagnato in ospedale.

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