Scuole, gita in moschea. Sardone e Di Stefano: "No all'indottrinamento"

Silvia Sardone e Roberto Di Stefano commentano la notizia di un gruppo di alunne e alunni di Sesto san Giovanni che hanno ascoltato, per circa mezz'ora, una spiegazione della religione islamica

Scuole, gita in moschea. Sardone e Di Stefano: "No all'indottrinamento"
00:00 00:00

«L'imam del centro islamico di Sesto San Giovanni ha pubblicato un video in cui si vedono alunni di scuole elementari e medie del territorio partecipare a una lezione di Islam in moschea. Troviamo francamente inaccettabile che per l'ennesima volta ci siano attività scolastiche che prevedano gite o lezioni in moschea con un formato molto simile a una specie di indottrinamento dei più piccoli. Nessuno contesta l'utilità di conoscenza delle altre culture e delle altre religioni ma ci troviamo di fronte a una deriva incomprensibile». Così in una nota Silvia Sardone, vice segretario della Lega e Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni commentano la notizia trapelata attraverso il video, pubblicato su TikTok da Abdullah Tchina, che mostra un gruppo di alunne e alunni delle scuole Luini e Frank di Sesto san Giovanni mentre ascoltano, per circa mezz'ora, una spiegazione della religione islamica.

«Da una parte la sinistra e la stampa progressista per anni ci hanno detto che la scuola deve essere laica, che bisogna nascondere i crocifissi e cancellare presepi, alberi di Natale o i canti natalizi per non urtare i bambini e i genitori di altri fedi- continuano Sardone e Di Stewfano- Dall'altra parte assistiamo a gite in moschea come abbiamo visto a Treviso, lezioni di Corano in classe come successo a Crema, scuole che chiudono per il Ramadan come a Pioltello, circolari che invitano a non fare merenda durante il ramadan come accaduto a Soresina o corsi di velo islamico promossi da un istituto di Abbiategrasso». «Ricordiamo che le comunità islamiche non hanno mai firmato un'intesa con lo Stato come fatto da altre confessioni- conclude la nota- Inoltre su molti valori, a partire dai diritti delle donne o sulla poligamia, la religione islamica è spesso in contrasto con le nostre leggi. Ci troviamo di fronte a un'integrazione al contrario che lascia veramente perplessi.

Tra l'altro segnaliamo che in passato in questa moschea si sono tenuti eventi sulla sharia con relatori personaggi non certo moderati come Hamza Piccardo e che l'imam è stato tesoriere dell'Associazione Islamica Italiana degli Imam e delle Guide Religiose che nel 2016 invitò in Italia Tareq Al Suwaidan, noto predicatore d'odio. Crediamo sia importante ribadire l'urgenza di non continuare a usare le scuole come laboratorio di islamismo».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica