Le scuole occupano i partiti

Sempre più in affanno le scuole milanesi, si allarga la protesta. Dopo l’annunciato sit in dei dirigenti scolastici per questo pomeriggio davanti alla prefettura, il movimento di Retescuole occupa la sede dei partiti della maggioranza governativa.
La prima occupazione «non simbolica», sostiene in una nota Retescuole, è prevista per domani al 22 di piazza Luigi di Savoia, dove ha sede la Margherita. Una protesta paradossale se si pensa che il movimento aveva portato in piazza a Milano 40mila persone contro la Moratti. Ma, adesso, il movimento si trova alle prese con «il gravissimo taglio alla scuola previsto dalla Finanziaria del governo Prodi» e alla piazza preferisce le sedi dei partiti. Intanto il prefetto Gian Valerio Lombardi ha accolto la richiesta dei sindacati per affrontare la situazione, soprattutto per la mancanza di fondi per pagare i supplenti. «Il budget stanziato dal ministero – osserva il segretario generale della Cisl Scuola di Milano, Rita Frigerio – non è sufficiente a pagare gli stipendi dei supplenti.

È una situazione che si trascina dall’inizio dell’anno scolastico, ma che ora rischia di esplodere. Il rischio è che se non arriveranno subito le risorse i presidi non chiameranno più i supplenti e saranno costretti a lasciare le classi scoperte».

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