Milano acchiappatutto. O quasi. Sui cinque milioni di euro messi in palio dallInail (insieme alla Regione) per rendere più sicure le scuole di tutta la Lombardia, il Comune è riuscito a guadagnare un finanziamento di quasi 3,9 milioni per sistemare quelle della città. Agli altri è rimasti solo una fetta. Soldi che Palazzo Marino userà per far partire già entro fine anno interventi di sicurezza, igiene del lavoro, abbattimento delle barriere architettoniche in dodici scuole. «È un bene che anche altri enti possano offrire un contributo diretto a un tema come la sicurezza dei nostri bambini e ragazzi - ammette lassessore ai Lavori pubblici, Bruno Simini -, e siamo felici che Inail e la Regione abbiano riconosciuto la serietà del nostro lavoro sulledilizia scolastica». Grazie a questi fondi straordinari, «potremo intervenire in fretta su dodici edifici, i lavori verranno eseguiti nel corso del 2010 ed entro la fine del mandato contiamo di pianificare e finanziare la messa a norma di tutto il nostro patrimonio scolastico».
Nella mappa degli interventi che verranno finanziati coi fondi di Inail e Regione finiscono la scuola media «Casa del sole» di via Giacosa, quella di via Colonna, la «SantAmbrogio» di via De Nicola, la «Buzzati» di via Maniago, la «Cairoli» di via Pascal, quelle di via Cipro, Pontano e Martinengo. Ancora: listituto comprensivo «Munari» di via dei Salici, il «Francheschini» di via Cagliero, il «Narcisi» di via Anemoni e il «Lorenzini e Feltre» di via Oglio.
L85 per cento delle scuole della città ha più di sessantanni, le altre più di trenta. Non a caso il Comune è partito circa tre anni fa con un piano per ammodernare e mettere a norma il patrimonio, e ad oggi il sessanta per cento degli edifici ha già ottenuto il certificato di agibilità statica, prossimamente i controlli toccheranno altre 86 scuole. Lamianto invece è già un ricordo: è stato rimosso sul cento per cento degli istituti. Per sgombrare ogni rischio di crolli, è in corso invece da maggio invece la verifica su soffitti e controsoffitti in una cinquantina di edifici ritenuti più a rischio: il Comune ha affidato il compito a uno studio di ingegneri strutturisti.
Verrà aggiudicato nei prossimi giorni il progetto per il restyling della scuola elementare di via Bergognone, un piano da undici milioni di euro, i cantieri partiranno a gennaio. Riprenderanno invece in primavera i lavori alla scuola di piazza Axum, chiusa e demolita nel 2005/2006. Il Comune ha dovuto rifare la gara, perché la società che aveva vinto lappalto è fallita, ma ora sembra che sia la volta buona.
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