Premessa: «Le nostre scuole hanno tanti problemi, non mi nascondo dietro a un dito. Vivo in città, lo vedo anchio: quando ci entro spesso mi dico è tutto da rifare». È il primo ad ammetterlo, lassessore alle Infrastrutture del Comune Bruno Simini, ma prima di pensare ai muri scrostati («metteremo a posto anche quelli, serve tempo») vuole che i genitori milanesi mandino a scuola tranquilli i loro ragazzi, senza il timore che anche qui possano accadere incidenti come quello della scorsa settimana a Rivoli, dove è crollato il soffitto di un liceo e un ragazzino di 17 anni ha perso la vita mentre seguiva le lezioni. La giunta venerdì scorso ha dato quindi il via libera a una serie di interventi di edilizia scolastica che portano a oltre 90 milioni di euro gli investimenti stanziati per il settore dallinizio dellanno. Tra i progetti: la ricostruzione delledificio di piazza Axum 5 (per 7,8 milioni), la ristrutturazione completa della scuola di via Cittadini 9 (approvato il progetto preliminare di dieci milioni) e il riordino dellelementare di via Corridoni (per 837mila euro). Ma, soprattutto, interventi sparsi per migliorare gli impianti e limpermeabilizzazione degli stabili. Cè il piano straordinario da 7,2 milioni per la messa in sicurezza di nidi, materne, elementari, medie e scuole civiche, la manutenzione straordinaria di impianti elettrici, termici e di condizionamento (per un totale di circa un milione di euro) e interventi per lavori di emergenza richiesti dallAsl (altri cinque milioni).
Fino a dieci anni fa, ricorda Bruno Simini, il Comune investiva per ledilizia scolastica «poco più di sette milioni di euro lanno, ora siamo arrivati ad oltre novanta. Ai 62 milioni che verranno stanziati per la manutenzione è stato infatti affiancato un progetto specifico interamente dedicato al risparmio energetico e allimpermeabilizzazione dei tetti, per trenta milioni». Le scuole milanesi, fa presente, «sono ospitate soprattutto da edifici storici: uno su quattro ha più di sessant anni, nove su dieci ne hanno più di trenta». In giornate di maltempo come quelle dei giorni scorsi «purtroppo le strutture soffrono molto, hanno grossi problemi».
Dunque, scattano gli interventi per tutelare chi sta in classe.
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