Milano - Sul processo per i diritti di Mediaset è già scoppiata la polemica. I giudici della prima sezione del tribunale di Milano davanti ai quali si è celebrata l’udienza per il caso Mediaset hanno sfoltito la lista dei testimoni presentate dalle difese. In particolare, come aveva chiesto il pm Fabio De Pasquale, l’elenco dei testi citati dalla difesa Berlusconi è stato ridotto da 76 a 22. L’avvocato Niccolò Ghedini ha commentato: "Ridurre i testi è contrario ai principi del codice. Continuano a dirci che dobbiamo difenderci nel processo, noi vorremmo farlo ma non ci danno i testi".
Il difensore del premier ha quindi aggiunto: "Questo è un processo che nasce tecnicamente morto. Vorrei capire quale corte, sia d’Appello che di Cassazione, si potrebbe esimere dal rilevare tale lesione dei diritti della difesa".La scure dei pm: ridotti a 22 i testi della difesa Ghedini: processo morto, impossibile difenderci
I giudici della prima sezione del tribunale di Milano davanti ai quali si è celebrata l’udienza per il caso Mediaset hanno sfoltito la lista dei testimoni presentate dalle difese. Ghedini: "Continuano a dirci che dobbiamo difenderci nel processo, noi vorremmo farlo ma non ci danno i testi"
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