Scusa ma chiamateli finalmente bravi Ai Sugarfree non servono effetti speciali

Eddai, la previsione è facile: da lunedì questo video sarà uno dei più seguiti e dei più cliccati perché la canzone arriva dalla colonna sonora di Scusa ma ti chiamo amore, cioè dal film più visto del momento con Raoul Bova e Michela Quattrociocche. E a suonare il brano omonimo sono gli Sugarfree, uno dei gruppi che sul pianeta teenager valgono tanto oro quanto pesano. Se poi ci aggiungete che la regia è di Gaetano Morbioli, forse il migliore tra gli italiani, ecco che il quadro è completo. In realtà il video è semplicissimo, girato sul lago di Garda vicino a Desenzano, con quella luce piena di energia malinconica che solo lì si trova. Poi basta.

Il gruppo suona, le immagini del film corrono spaiate, un Raoul Bova qui e uno là, ma l’atmosfera è solo merito della canzone, una ballata sofferta sul tema «scusa se non posso avere gli anni che hai ora tu» che ha tanti pregi ma soprattutto uno: fa sembrare il gruppo più nobile, più maturo di quel che era. Buon segno, bravi.

SUGARFREE - Scusa ma ti chiamo amore (Warner)

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