Con la scusa dell’alta affluenza altre 600 poltrone in assemblea

L’affluenza record fatta registrare dalle primarie del Pd potrebbe far lievitare il numero dei componenti dell’Assemblea, dai 2400 previsti fino a 3000. La stima per ora è del tutto teorica in quanto lo scrutinio ha subito forti rallentamenti, ma secondo il regolamento elettorale le liste che raccolgono più del 20% dei consensi in un collegio ottengono un seggio in più. Così si legge sul regolamento quadro: «Un ulteriore seggio è assegnato ai collegi in cui abbia partecipato al voto un numero di persone pari a più del 20 per cento dei voti ottenuti dall’Ulivo nelle elezioni per la Camera dei deputati del 2006». Se questo «premio» fosse assegnato a tutti e 475 i seggi, la platea dell’Assemblea arriverebbe appunto a 3000 componenti. Ma dal quartier generale ulivista in Santi Apostoli a Roma definiscono per il momento questa ipotesi ancora tutta da verificare, almeno fino a quando le operazioni di scrutinio non saranno concluse.

Di sicuro però l’Assemblea potrebbe lievitare di qualche centinaio di membri alla luce dei 3 milioni e 400mila elettori che hanno votato. Intanto scoppia il caso Piemonte, dove il popolare Gianfranco Morgando ha ribaltato il pronostico diventando segretario regionale a spese di Gianluca Susta, sostenuto dai vertici di Ds e Margherita.

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