Grandi o piccoli che siano, sempre conflitti dinteresse sono. Tutto il mondo è paese, insomma, nellinsolita gara a chi arraffa di più. Stavolta a finire con lindice puntato contro di loro, sono i censori dellItalia dei valori, tanto attenti a sottolineare le magagne del premier quanto generosi a glissare sulle proprie, per dir così, debolezze. Due pesi e due misure, quindi e lultimo caso è targato Torino.
Nel mirino Gianfranco Porqueddu, istriano di Pola, 67 anni, sposato con due figli. E un curriculum di tutto rispetto anche in fatto di cariche detenute e collezionate. Porqueddu, attualmente assessore provinciale allo Sport e vicepresidente del consiglio provinciale e consigliere nazionale del Coni in carica dal 2009 al 2012, è stato in passato anche consigliere comunale, assessore allo Sport e sindaco di Vinovo. Oltre che presidente regionale del Coni Piemonte dal marzo 2001 e consigliere nazionale del Coni dal marzo 2007, carica recentemente rinnovatagli.
Insomma Porqueddu ha fatto il pieno. Che indubbiamente sia titolato per ricoprire le cariche ottenute è un dato certo. Lex sindaco e assessore a Vinovo è infatti laureato in Attività sportive alluniversità di Lione e docente universitario di educazione fisica oltre che docente di atletica leggera allIsef e allenatore nazionale specialista Fidal. Insomma di sport ne mastica. Nulla da eccepire dunque per competenze, molte le perplessità invece sulla collezione di poltrone che ha fatto arrabbiare il Pdl provinciale.
È mai possibile che un partito che fa della propria arma di battaglia il conflitto di interesse non dia il buon esempio imponendo un limite di nomine ai propri esponenti, dicono al Popolo della libertà, rammaricati del fatto che nessuno sembri scandalizzarsi quando invece lIdv lancia a ripetizione i propri strali contro il conflitto di interesse e faccia di esso la propria crociata di libertà democratica.
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