Sport

«Se la Coppa è qui il merito è mio»

da Valencia

La signora Rita Barbera regge la città di Valencia, la terza della Spagna, con piglio energico, presenza assidua e voce che dichiara tutta la sua passione per il fumo. In pochi anni una totale rivoluzione urbanistica ha portato al completo rinnovo del lungomare, del porto, di ampie parti della città. Con una velocità altrove sconosciuta grandi quartieri sono stati costruiti o ricostruiti per le nuove esigenze. La città ha accolto le opere di grandi architetti come Santiago Calatrava con la città della Scienza e David Chipperfield che ha firmato l'edificio che al momento è una delle sedi per le regate e che in un secondo tempo potrà essere convertito. La Coppa America adesso fa parte di questo processo, ma proprio questo grande dinamismo ha consentito alla signora di convincere Ac Management a scegliere Valencia come sede delle regate. Ieri ha più o meno detto: «Se la Coppa è qui è merito mio, perché ho saputo fare le proposte giuste, mettere insieme città, televisione, sport». Rita Barbera è il presidente del Comitato spagnolo che ha fatto la proposta ai vincitori. «Stiamo vivendo uno dei migliori momenti per raccontare la vita della città di Valencia e della Spagna - ha proseguito - Con la Coppa ci aspettiamo una tremenda copertura mediatica in tutto il mondo. La nostra è una città che si dedica allo sport intensamente e che ha ospitato campionati del mondo ed europei, molti dei maggiori eventi di questi anni».
La copertura televisiva e la possibilità di produrre immagini per tutto il mondo era proprio uno degli argomenti alla base delle trattative. Nei mesi scorsi sono sorte polemiche sulla qualità delle immagini, su alcuni particolari ma i dati ufficiali parlano comunque di un miliardo di spettatori negli ultimi tre anni, lontano dall'evento. Di tremila giornalisti accreditati nelle diverse fasi.

Solo in Spagna si stimano nei prossimi mesi 40 milioni di spettatori.

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