Cultura e Spettacoli

Se l'arte diventa impegno civile: chiuso in una scatola contro il governo cinese

Per protestare contro la legge che in Cina impedisce alle coppie di generare più di un figlio, l'artista Xing Xin da ieri si è rinchiuso
in una «black box» su un barcone a Venezia. Ci rimarrà per 49 giorni. La performance ripresa in diretta e trasmessa via web nel mondo

Se l'arte diventa impegno civile: chiuso in una scatola contro il governo cinese

L'arte, a volte, non è solo questione di forma. Anche di impegno civile. Per protestare contro la legge che in Cina impedisce alle coppie di generare più di un figlio come metodo di controllo delle nascite, un giovane artista cinese ha scelto di chiudersi per 49 giorni in una scatola. Protagonista della protesta, su un barcone a Venezia, in una performance pensata in concomitanza con la 53/a Biennale Internazionale d'Arte, è Xing Xin. L'artista da ieri è rinchiuso all'interno di una «Black Box», una scatola nera metallica dalle dimensioni molto ridotte (cm.200x90x90), collocata su un barcone ormeggiato a Murano al n.111 della Fondamenta Vetrai, prospiciente la Berengo Collection. La performance - nelle intenzioni di Xing Xin - intende tramandare il ricordo della legge che, negli ultimi trent'anni, ha impedito alle coppie cinesi di procreare più di un figlio. A oggi, infatti, in Cina vivono più di 400 milioni di figli unici. Xing Xin, nato nel 1981 a ChengDu nella provincia SiChuan, è uno di loro. La «scatola nera» in cui si è fatto "blindare" rappresenta il simulacro della scatola nera in uso a bordo di ogni aereo. Il manufatto è stato studiato per permettergli di ricevere i nutrimenti necessari per la sua sopravvivenza. All'interno della singolare scatola nera il giovane cinese potrà assumere soltanto tre posizioni, mentre due oblò quadrati consentiranno ad alcuni suoi connazionali e assistenti di osservarlo permanentemente dall'esterno, e alcune videocamere collegate alla rete web riprenderanno full-time sia l'interno che l'esterno dell'evento per consentire la sua presenza e visibilità in tempo reale anche in Cina.
Durante il periodo della performance Xing Xin eseguirà il conteggio di tutti i caratteri ideografati nei 150 manuali in forma di quaderni, annotando la somma, alla fine di ogni rigo e di ogni pagina. Non sarà liberato prima della conclusione del conteggio di tutti i caratteri ideografati nei 150 manuali in forma di quaderni. Alla fine, la scatola sarà aperta da un assistente che azionerà una sega circolare per aprire un varco sufficiente a consentire l'uscita dell'artista.
Per la cronaca, l'«agenda giornaliera» di Xing Xin prevede: sveglia alle ore 8, fino alle 8.30 esercizi fisici, alle 9 la colazione, dalle 9 alle 12 conteggio dei caratteri ideografati sui 150 manuali in forma di quaderni, segue mezz'ora di esercizi fisici, dalle 12.30 alle 13 pranzo, segue un'ora di pausa, dalle 14 alle 17 conteggio dei caratteri ideografati, dalle 17 alle 18 la cena, dalle 19 alle 21 nuovamente il conteggio dei caratteri ideografati, dalle 21 alle 21.30 esercizi fisici, dalle 22 alle ore 8 del mattino il riposo notturno. Il menù per l'alimentazione quotidiana consiste in: pane tostato, carne, lattuga, frutta, latte e acqua.

Quello per la sopravvivenza spirituale si limita invece a una sola voce: forza di volontà.

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