Cronaca locale

Se la «Pace» in Medioriente si fa commedia

Litigano, si accusano e vengono alle mani con una certa facilità. Non sono due uomini qualunque, ma ex leader politici di primo piano: Ariel Sharon e Yasser Arafat, entrambi deposti dai rispettivi parlamenti e condannati all'esilio in una Tunisia immaginaria, che si insultano nella commedia La pace, prima milanese della compagnia Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, in scena al Teatro Verdi. L'ex premier israeliano (Paolo Oricco) e l'ex leader palestinese (Marco Isidori) vagano per oasi e deserti discutendo animatamente per poi rendersi conto che il loro vissuto non è così diverso e che sono accomunati da un uguale destino di sconfitta. È allora che gli insulti lasciano spazio a un più pacato filosofeggiare sulle «cose del mondo». Il tutto su un palco che di volta in volta si trasforma in oasi, barca, o dromedario, richiamando paesaggi esotici, ma a tratti soffocanti. A guidarli nel viaggio, che non è altro che un percorso interiore, è una Strega, (Maria Luisa Abate). Firma il testo da cui è tratta la commedia Antonio Tarantino, che conquista l'attenzione del teatro quando nel 1993 si aggiudica il premio Riccione Ater.


Teatro Verdi, via Pastrengo 16
Dal 6 al 16 novembre
mar-sab (h 21), dom (h 16.30)
biglietti: da 15 a 12 euro

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