Cronache

Se Pechino incontra gli architetti genovesi

Pechino, Tien Jin e Shanghai sono state le tre tappe dell’itinerario cinese del rappresentante degli architetti liguri, Diego Zoppi, su mandato dell’Ordine professionale che aveva aderito in forma ufficiale al viaggio della delegazione della Regione Liguria. Lo stesso Zoppi si era recato più volte nel Paese orientale, fra il 2001 e il 2003, maturando - come ricorda una nota dell’Ordine - una «profonda esperienza della vorticosa crescita urbanistica e economica del mondo cinese attraverso ripetute frequentazioni lavorative». Obiettivi della trasferta appena conclusa, che si è protratta per una settimana, erano essenzialmente tre: gettare le basi per la ricerca di partnership fra studi genovesi e cinesi, fare sistema col mondo produttivo ligure per superare i gap dimensionali che separano dalla concorrenza internazionale, e affinare la conoscenza del mondo professionale cinese con particolare riguardo all’organizzazione deontologica, anche in rapporto al ruolo che l’Ordine genovese ha assunto all’interno del Consiglio nazionale architetti riguardo allo studio delle professioni nel mondo.
In questa prospettiva, fra l’altro, Zoppi si è incontrato con numerosi dirigenti di studi di progettazione locali con cui sono stati approfonditi i temi dell’assegnazione delle grandi commesse pubbliche e private nel Paese orientale. «Gli architetti italiani - aggiunge la nota dell’Ordine - nonostante le difficoltà che la nostra realtà presenta nell’esercizio della professione, godono di grande credito e, nell’immaginario collettivo cinese, rappresentano i depositari dell’italian way of life, traguardo considerato comunque molto ambito». Con l’occasione, è stato proposto agli studi cinesi di effettuare scambi di giovani architetti con gli studi genovesi (due cicli da tre mesi ciascuno).

La Camera di commercio di Pechino, dove sono registrate molte aziende cinesi di materiali edili che lavorano per l’Italia, si è detta disponibile a finanziare gli scambi oltre a mostre e convegni, a fronte di un aiuto logistico nel trovare spazi presso strutture fieristiche italiane.

Commenti