Nel programma di Pisapia non c’è una riga che sia una sui centri sociali e men che meno sugli sgomberi. Difficile credere che si tratti di una svista dell’aspirante sindaco. E questo non può che spaventare il vicesindaco Riccardo De Corato, talmente agguerrito contro gli abusivi da venir definito dal leoncavallino Daniele Farina «il flagello dei centri sociali». «Cosa significa questo silenzio? si chiede De Corato- Mica vorrà dire che quello di via del Sarto sarà uno degli ultimi sgomberi? Se al ballottaggio verrà riconfermata la vittoria delle sinistre, assisteremo a una proliferazione selvaggia e indiscriminata di occupazioni». Il timore del centrodestra è che tutte le richieste, i dossier, le querele e le condanne contro gli anarchici dei centri occupati in mano ai magistrati diventino improvvisamente carta straccia. Comprese le richieste di sfratto del Leoncavallo, arrivate a quota 28. Da qui una mini lezione di giurisprudenza all’avvocato Pisapia: «Forse si scorda uno dei diritti fondamentali in democrazia, quello della proprietà- ricorda De Corato - e avvalla così l’abusivismo, le illegalità e le violenze dei no global». De Corato ha anche chiesto a questore e prefetto «il ripristino della legalità» per il Tortuga, spazio occupato lo scorso febbraio in via Erodono, tra Gorla e Precotto, da un gruppo di anarchici, per cui la proprietà ha già sporto querela. E non si fa mancare una risposta a Daniele Farina: «In tema di legalità ha poche lezioni da dare. Si rilegga il lungo elenco di condanne che lo contraddistingue e che è riportato sul blog di Beppe Grillo. Dove si dice che è stato condannato per fabbricazione, detenzione e porto abusivo di ordigni esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi e inosservanza degli ordini dell’autorità ». Commentando l’ultima occupazione di domenica, De Corato e i vertici del Pdl lombardo trovano conferma di un timore, sempre più spiccato: «Da qualche giorno si respira un’aria nuova, che non è quella di Milano- sostiene il coordinatore lombardo Mario Mantovani - , che non è quella delle nostre famiglie». De Corato rincara: «Fossimo stati in qualche altro anno, ci sarebbero già state ripercussioni. E invece un gruppo di anarchici occupa e nessuno dice niente. Dov’è Pisapia?». Il silenzio del candidato sindaco suona come un tacito consenso. Il Pdl, che nei giorni scorso ha analizzato le percentuali dei voti, arriva a un verdetto: «La golden share- spiega il vice capogruppo Pdl alla Camera Massimo Corsaro- della coalizione di Pisapia è fatta di elettori della sinistra più estrema». Carlo Fidanza, europarlamentare, avanza una previsione: «A questo punto dobbiamo aspettarci che Pisapia e compagni concedano pure il patrocinio alla festa della cannabis che il Leoncavallo organizzerà a ottobre ».
Dal canto suo De Corato, che crede nella vittoria ma non esclude di doversi trovare all’opposizione, ha già pronte le sue armi da giocare. Tra queste anche un documento, firmato Pd, la sinistra più moderata. Si tratta della richiesta di interventi contro il Leoncavallo per il ripristino della legalità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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