Il Tar della Lombardia ha rinviato al 12 aprile ludienza sulla gara per la vendita del 33 per cento della Sea: si saprà solo tra due mesi, quindi, se il ricorso contro la decisione di Palazzo Marino è fondato nel merito o se, al contrario, nulla osta alla vendita della quota. Con i soldi della vendita il Comune voleva finanziare nuove opere, tra le quali la linea 4 del metrò. «È una situazione paradossale - commenta Gabriele Albertini-. È sorprendente che il Tar accetti una richiesta di rinvio di due mesi per permettere ai ricorrenti non legittimati di produrre nuova documentazione a proprio favore, documentazione peraltro disponibile al momento della presentazione del ricorso».
Il sindaco è intenzionato ad andare avanti, sembra convinto di poter contare su almeno unofferta, forse due: si parlerebbe dellaustraliana Babcock & Brown e della tedesca Octies. Un primo parere informale degli avvocati avrebbe confortato Albertini che questa mattina riunirà i consulenti e poi riferirà in giunta.Sea, il Tar rinvia tutto Vendita impossibile
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