Claudio De Carli
Intanto una precisazione: gli stakeholder non sono niente di pericoloso, anzi sono azionisti, dipendenti e fornitori che lavorano sodo e vogliono molto bene a Sea anche perché da Sea traggono profitto. Lappunto non è capzioso in quanto nel presentare il Bilancio di sostenibilità del gestore aeroportuale di Linate e Malpensa per gli esercizi 2004-2005, Sea precisa che il valore aggiunto distribuito tra gli stakeholder degli aeroporti di Milano è pari a 471 milioni di euro, con un incremento del 17 per cento nellultimo biennio.
Il dato, anche per chi non mastica di bilanci e profitti, indica buona salute, tanto che lattività aeroportuale di Malpensa nello scorso anno ha contribuito alleconomia nazionale con oltre 692 milioni di euro e ha creato occupazione per oltre 20mila persone.
In parole ancora più semplici, il bilancio di sostenibilità traccia limpatto socio-economico di una impresa nel contesto in cui opera, e più in generale nel Paese: «Si tratta quindi di un importante strumento per una realtà complessa come il gruppo Sea - precisa il presidente Sea Giuseppe Bencini - che nel 2005, negli aeroporti di Linate e Malpensa, ha gestito 29 milioni di passeggeri con un incremento del 4,4 per cento rispetto allanno precedente e la movimentazione di oltre 321mila aeromobili, registrando un aumento del 4,1 per cento di gran lunga superiore alla media degli aeroporti europei che è dell1,8%».
Lingegnere è sempre molto eccitato quando le cifre parlano per lui. Nel 2005 è aumentato anche il trasporto delle merci che ha raggiunto le 385.260 tonnellate, con un incremento del 6 per cento sullanno precedente, quasi doppio rispetto alla media degli aeroporti europei. Un trend di crescita che si conferma anche per il 2006: nel primo semestre di questanno a Malpensa e Linate sono transitati infatti circa 15 milioni di passeggeri con un incremento dell'11 per cento rispetto allo stesso periodo dellanno precedente con un aumento del 7,6 per cento di movimenti di aeromobili. Il 34 per cento è addirittura un dato che pone Malpensa al terzo posto fra gli hub europei per percentuale di passeggeri in transito, dopo Londra 35,9 per cento, Madrid 35 per cento e prima di Parigi 32,5%. Ingegner Bencini, prima o poi questi dati si dovranno fermare, o comunque non potranno continuare su queste percentuali di incremento, non è preoccupato?
Bencini non è preoccupato: «I tassi di crescita del traffico sono doppi rispetto allanno precedente, sarà difficile continuare a crescere del 10 per cento lanno, così come il numero dei passeggeri. Penso che nel giro di 5 anni ci assesteremo attorno al 4-5 per cento di incremento passeggeri. Ma questo non mi preoccupa, continueremo a crescere, pensando ai settori in cui i margini sono ancora molto ampi, per esempio nel settore merci».
Cè solo un tasto che Bencini non vuole pigiare: Alitalia.
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