Il 2009 non è stato un anno facile per il mercato delle flotte, costretto a fare i conti con un arretramento di quasi il 30%. Un risultato fortemente negativo, figlio del clima dincertezza che ha portato le imprese a tagliare gli investimenti, finendo per penalizzare le performance di quasi tutti i marchi. Anche se, va detto, cè chi è riuscito a reggere lurto meglio di altri. È il caso di Seat, che a dispetto della congiuntura è riuscita a mantenere le posizioni, immatricolando alle aziende italiane la bella cifra di 2.737 vetture. Tra queste, a fare la parte del leone è stata ancora una volta lIbiza, che con 1.152 esemplari venduti ha ribadito la propria capacità di rispondere ai criteri di scelta dei fleet manager.
E il trend è proseguito anche nel primo quadrimestre del 2010, che ha visto la compatta spagnola posizionarsi sugli stessi lusinghieri livelli del 2009. Alle sue spalle, intanto, oltre a modelli tradizionalmente presenti nelle shopping list delle aziende come Altea e Leon, si è fatta largo la gamma Exeo, in grado tra gennaio e aprile di vendere sul mercato delle flotte più o meno quanto nellintero 2009. Merito soprattutto del lancio della versione familiare St, arrivata ad affiancare la berlina con la quale la casa del gruppo Volkswagen aveva debuttato nel segmento D. Pur conservando i tratti distintivi di quest'ultima, la St è più lunga (4,666 metri) e vanta un volume del bagagliaio di 442 litri, ampliabile fino a 1.354 litri ribaltando gli schienali dei sedili posteriori. Tra gli elementi di spicco dellofferta Exeo particolarmente apprezzati dalla clientela professionale figura senzaltro il sistema di estensione degli intervalli di manutenzione Wiv, che informa il driver sulla percorrenza residua prima del successivo intervento di assistenza, avvertendo inoltre in caso di basso livello dellolio o di usura delle pastiglie dei freni. Con lintroduzione del sistema Wiv, la Exeo St integra anche lindicatore di marcia consigliata, che consente di visualizzare le informazioni sul rapporto di cambio più adeguato a seconda delle condizioni di guida. Una funzione, questa, che contribuisce all'efficienza complessiva, abbattendo emissioni e consumi. A tutto vantaggio non solo dell'ambiente, ma anche del contenimento dei costi di gestione. La wagon si distingue poi per il comportamento dinamico del telaio, che grazie allimplementazione del concetto di «agile chassis» offre sensazioni più sportive rispetto alle concorrenti, senza rinunciare al livello di comfort richiesto alle vetture del segmento, in particolare dai driver aziendali. E non è tutto. La Exeo St, infatti, rappresenta un punto di riferimento anche in fatto di sicurezza, altro parametro essenziale nella definizione di qualsiasi car policy: basti pensare che l'intera gamma è dotata di sette airbag di serie (compreso quello per le ginocchia lato guidatore), Esp con servofreno di emergenza Eba, attacchi Isofix sia per il sedile passeggero sia per quelli posteriori, che integrano il sistema Top Tether per lancoraggio superiore dei seggiolini.
Il ricco equipaggiamento di bordo, poi, sembra pensato per accontentare il top manager più esigente: dal navigatore di ultima generazione a un nuovo sistema di infotainment con molteplici funzioni e tipi di connessione (Mp3, iPod, Usb, Bluetooth), per non parlare delle celle fotovoltaiche sul tetto che permettono di utilizzare lenergia solare per azionare il sistema di ventilazione anche quando lauto è parcheggiata.
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