da Roma
Via libera definitivo al piano di riduzione delle filiali di Bankitalia. Ieri mattina, il Consiglio superiore della banca ha approvato il calendario delle chiusure previsto nel piano Saccomanni: la prima filiale a serrare i battenti sarà quella di Savona, il 26 settembre prossimo, seguita da altre otto entro novembre.
Complessivamente sono 33 le filiali che saranno chiuse nel giro di tre anni, su un totale di 97. Altre 37 vedranno una modifica dei loro compiti: ad esempio sei filiali saranno specializzate nella Vigilanza, e altre sei nel trattamento dei contanti. Dopo Savona, sarà la volta di Alessandria e Frosinone, il 10 ottobre, di Enna e Pavia il 24 ottobre. In novembre si fermeranno le filiali di Ferrara, massa, Gorizia e Isernia. La prima filiale a «cambiare lavoro» sarà quella di Pisa, ma soltanto l8 giugno del 2009.
Il piano di snellimento elaborato dal direttore generale Fabrizio Saccomanni prevede inoltre la chiusura di alcune sedi allestero. Fra via Nazionale e la Farnesina è già stata raggiunta unintesa per ospitare alcuni funzionari della banca centrale nelle ambasciate.
Nonostante il via libera del Consiglio superiore al calendario delle chiusure, non si è del tutto conclusa la difficile trattativa su trasferimenti e prepensionamenti del personale interessato. Non tutte le sigle sindacali di palazzo Koch hanno firmato laccordo, che prevede incentivi al prepensionamento e per la mobilità.
Sempre ieri, il governatore Mario Draghi è stato ricevuto dal premier uscente Romano Prodi, a palazzo Chigi, per un incontro di commiato.