Roma

Sedici arresti nel fine settimana

Sedici arresti e sette denunce a piede libero. Protagonisti quasi sempre immigrati dell’Est Europa, romeni in testa. È il bilancio dell’attività svolta nel fine settimana dai carabinieri della compagnia Roma Centro nell’ambito della prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio e la persona e di controllo del territorio.
Nelle operazioni sono stati identificati numerosi cittadini extracomunitari, cinque dei quali arrestati per non aver abbandonato l’Italia nonostante già destinatari di decreto di espulsione ed altri 13, immigrati clandestini, proposti invece per l’adozione del medesimo provvedimento. Dalle operazioni di identificazione alle quali sono stati sottoposti gli stranieri privi di documenti è inoltre emersa la posizione di un cittadino romeno, arrestato dai militari della stazione via Veneto, perché colpito da un ordine di carcerazione della magistratura di Venezia per reati sempre inerenti l’immigrazione clandestina.
Le attività di lotta alla microcriminalità hanno portato, in viale Castro Pretorio, all’arresto di quattro macedoni sorpresi dai militari della stazione Macao mentre cercavano di rubare un auto. Sono stati sequestrati diversi arnesi da scasso trovati in possesso dei quattro, non nuovi ad «imprese» del genere.
I carabinieri della stazione San Lorenzo in Lucina hanno arrestato un diciannovenne italiano pluripregiudicato che, dopo aver staccato le placche antitaccheggio, stava facendo man bassa di capi di abbigliamento di pregio in un noto negozio di via del Corso. Un altro giovane italiano, incensurato, è stato invece sorpreso ad asportare un jeans e una felpa in un altro negozio di abbigliamento della galleria Alberto Sordi ed è stato deferito a piede libero.
Nei pressi della fermata metro «Piramide» i militari della stazione Aventino hanno arrestato due romeni, uno dei quali minorenne, che avevano attuato un vera e propria estorsione nei confronti di una connazionale: le richiedevano denaro in cambio della restituzione del suo passaporto. I carabinieri, intervenuti proprio nel momento dello scambio, sono riusciti a bloccare i due malfattori.
I carabinieri di San Lorenzo in Lucina hanno arrestato due ragazze nomadi mentre tentavano di rubare in un appartamento in via della Vite. I controlli dei militari hanno riguardato anche i luoghi di maggiore attrazione turistica del centro storico e i mezzi di trasporto pubblico. In piazza dell’Ara Coeli, i carabinieri del comando piazza Venezia hanno denunciato a piede libero una giovanissima nomade che, insieme a una coetanea si era impossessata del portafoglio di un turista statunitense con circa mille dollari americani e due carte di credito. La refurtiva, recuperata, è stata restituita al legittimo proprietario.
Ancora. Nella fermata Termini della metropolitana capitolina i militari del nucleo scalo Termini hanno arrestato un romeno che aveva appena sfilato il portafogli ad una giovane turista coreana.


Dopo approfondite indagini, infine, i militari della stazione via Veneto hanno denunciato a piede libero un cinquantenne romano che, con documenti ottenuti attraverso false attestazioni sulla propria identità confermate anche da persone compiacenti, aveva perpetrato numerose truffe in danno di istituti di credito e privati cittadini.

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