Il segretario leghista visita il campo rom: gli rubano i telefonini

Derubato dai rom. Uno smacco per il segretario provinciale della Lega Igor Iezzi che fa della guerra ai nomadi una bandiera. E adesso rincara la dose: «Se succede in un campo regolare, figurarsi negli altri. Avanti tutta con il piano Maroni, bisogna chiudere le baraccopoli milanesi». La disavventura ieri mattina nel campo di via Martirano, dove Iezzi è andato a registrare un’intervista per «Milano 2015», la neonata tv digitale che parla della città e in primis del sindaco Letizia Moratti. L’esponente del Carroccio ha posteggiato la sua auto, una Peugeot 207, fuori dai cancelli accanto a quella della giornalista dell’emittente. Mentre visitava il campo, un nomade gli ha detto di uscire e a quel punto Iezzi si è accorto che entrambe le macchine erano state svaligiate. A lui hanno portato via due cellulari e danneggiato un deflettore, peggio è andata alla giornalista perché nella borsa derubata c’erano mille euro in contanti e sono spariti telefonino e un navigatore satellitare. L’intervento dei vigili e una lunga «trattativa» con i rom hanno portato al recupero di quasi tutto il bottino, salvo i mille euro. «É la dimostrazione che i rom se ne devono andare - incalza Iezzi - e non hanno nessuna intenzione di integrarsi . Avanti con gli sgomberi perchè l’unico numero accettabile è lo zero». I leghisti fanno quadrato. «Il piano che prevede da qui al 2011 la chiusura dei campi rom deve andare avanti in modo più deciso» avverte l’assessore provinciale alla Sicurezza Stefano Bolognini. Il presidente del consiglio regionale Davide Boni fa presente che «se anche in presenza di telecamere e forze dell’ordine i rom si sono resi protagonisti del saccheggio, lasciamo immaginare ai cittadini cosa può accadere in condizioni ben peggiori, quando le aree di sosta dei rom non sono sorvegliate.
Nel mirino nomadi ma anche negozi etnici. Al Corvetto, dove il sindaco Moratti ha annunciato da tempo le ordinanze già applicate in via Padova e in zona Sarpi, la Lega chiederà domani una stretta.

Con un’iniziativa dal sapore estivo, coni e coppette gratis per tutti dalle 19 in piazza Angilberto II allo slogan «No kebab, sì gelati» lanciato dal consigliere di zona Paolo Bassi. Manifestazione a favore del commercio milanese, per chiedere coprifuoco e una stretta alle licenze di macellerie e market etnici e a negozi di kebab.

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