Il segreto del grande successo dei mercatoni

Se oggi andiamo ad intervistare chi conduce i negozi d'arredamento più importanti, storici, dislocati in posizioni strategiche, ricchi di bei prodotti, non raccogliamo, nella maggior parte dei casi, che lamentele e risposte incerte: il cliente latita, visita tanti centri, chiede sconti e via dicendo. E il successo arride invece ai cosiddetti «mercatoni», che a volte sono strutture complesse e a volte non sono costituiti che da una sola persona che mette insieme una serie di prodotti assolutamente privi di marca e si inventa un'insegna accattivante. Ma se questi ultimi sono i casi meno importanti, i primi rappresentano un fenomeno non certo trascurabile. Ma perché, sia durante la settimana, che il sabato e la domenica in particolare, il flusso di pubblico è davvero grande? La risposta più immediata è quella: «Perché lì si spende poco». Immediata ma anche semplicistica, perché in effetti questi centri hanno delle attrattive che sono «nascoste» ma molto efficaci. Si spende poco in effetti, ed i prezzi sono esposti con chiari cartelli, di facile lettura e immediati, ma negli ambienti vive anche una diversa vivacità, che un sapore di informale, di cordialità, che mette il probabile cliente a suo agio. Passeggia nei corridoi magari con carrozzina del bambino, si guarda a destra e a sinistra, si può soffermare senza alcuna pressione di venditori. C'è poi il vantaggio che l'articolazione dei diversi prodotti avviene in settori ben distinti, il che facilita se desideriamo un letto piuttosto che un divano o una cucina e così via. Certamente non possiamo parlare di suggestione o di atmosfere particolari, ma molti produttori nazionali e molti negozianti si dimenticano che la maggior parte delle persone cerca mobili e complementi per un appartamento e non per una villa. Il pubblico medio davanti ad una immagine troppo «alta» e distante si disorienta e si perde. E poi c'è una considerazione che va ulteriormente fatta. L'omologazione dei prodotti di oggi fa sì che il prezzo di un prodotto medio, che si rifà quasi in tutto a quello di uno di grande marca o di grande firma, è molto lontana da questo ed allora è facile per il pubblico, davanti ad immagini che si rassomigliano quasi in tutto, preferire il prodotto più economico.

Il futuro tutto nei mercatoni? No di certo, sia perché esistono strade nobili come quella di Ikea.

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