Dopo sei anni Darsena, tecnici al lavoro per la bonifica e la riqualificazione

La ferita a cielo aperto sta per essere sanata. La vergogna nel cuore della città si avvia verso la sua conclusione. Sono partiti i primi lavori di riqualificazione e bonifica della Darsena. Venerdì la Darsena spa, l’impresa vincitrice dell’appalto nel lontano 2004 per la costruzione di un mega parcheggio subacqueo, ha restituito l’area di cantiere al suo legittimo proprietario, il Comune. Dopo la sentenza esecutiva del Tar del 22 aprile, che ha respinto il ricorso dell’impresa contro la decisione di Palazzo Marino di rescindere la convenzione stipulata appunto nel 2004, i tecnici dle comune posso finalmente entrare nel bacino. La Darsena spa ha già annunciato la decisione di ricorrere al Consiglio di stato, per questo, finchè la vicenda giuridica non sarà chiusa, il sindaco ha optato per una soluzione temporanea, che permetterà dai cittadini di tornare a vivere quel luogo storico, senza impegnare troppo tempo e risorse.
Ieri gli operatori dell’Amsa sono entrati nel bacino per iniziare i primi lavori di bonifica: si parte con la pulizia generale in quella che nel tempo era diventata una discarica a cielo aperto. Elimintai rifiuti e detriti, verranno tagliati gli arbusti ed eliminate le erbacce, mentre verranno conservate le piante spontanee ritenute di rilevanza botanica. Dopodichè si passerà alla derattizzazione e alla disinfestazione dalle zanzare. Non solo, verrà passata anche una bella mano di bianco per cancellare i graffiti e gli scarabocchi che si sono sovrapposti sui muri.
Nel frattempo i tecnici di Metropolitana Milanese effettueranno i sopralluoghi per accertare lo stato delle sponde e del fondale per stabilire se e quando sarà possibile far scorrere nuovamente l’acqua nel bacino. Le verifiche dureranno circa un mese. Al termine il Comune valuterà la soluzione «più rapida» per la riqualificazione dell’area: si tratterà di decidere se far tornare la Darsena un porto, com’è nella sua vocazione storica o se lasciare la situazione attuale, con una parte del bacino riempita d’acqua e una parte a verde, lasciando la vegetazione cresciuta spontaneamente.

I cittadini potranno passeggiare lungo le sponde fino all’attracco dell’imbarcazione per la navigazione turistica nel Naviglio grande e sui camminamenti in legno che permetterrano di attraversare il bacino. Per rendere la sosta ancora più piacevole saranno sistemate panchine, lampioni e piantati degli alberi, ma si potrà anche comprare un gelato e un giornale.

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