SEMPRE PEGGIO

Caro Massimiliano, legalizzare i centri sociali! Questa è la testimonianza più vera e autentica di cosa è e cosa rappresenta la giunta di centro sinistra di Marta Vincenzi. Della serie, stiamo lavorando per voi.
Genova sta diventando, o forse lo è già, una città barzelletta. A volte sembra di essere in uno spot pubblicitario del teatro dell’assurdo. Neanche Crozza riuscirebbe con la satira ad essere più surreale delle azioni e degli atti politici del Sindaco Marta Vincenzi. Così l’assessore al demanio del Comune di Genova Bruno Pastorino: «Oggi arriviamo alla regolarizzazione grazie all’intelligenza dei quattro centri sociali genovesi che hanno bandito il rifiuto del dialogo con le Istituzioni». Queste parole sono un macigno sulla Stato di Diritto inteso come Stato con al centro i valori del diritto e della Carta Costituzionale.
È un inno all’usurpazione del territorio.
Genova la città dei diritti e non dei doveri sta assumendo le sembianze di un circo di vecchi attori dove i «numeri» sono sempre gli stessi con sotto il tendone poche decine di persone che vivono dei ricordi dello spettacolo che fu. Il paese sta attraversando un momento di grande difficoltà dove le persone sentono sulle loro spalle il peso degli eventi. Il popolo italiano nella sua più intima essenza vive una crisi di valori dai contorni molto accessi e dalle conseguenze ancora da valutare.


In questa cornice di situazioni la città di Genova si permette il lusso di dare cittadinanza nel mondo della legalità a chi ha «violentato» il territorio con azioni personali di matrice dubbia e fuori dal diritto. Da oggi in poi a Genova chiunque potrà appropriarsi della Cosa Pubblica in nome dei suoi interessi privati. Siamo alla fantascienza giuridica della realtà delle cose.

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