Il senatore che riparte dal paesino

Il senatore che riparte dal paesino

Maissana, 575 metri sul livello del mare, undici frazioni, 700 abitanti. Ora, perché uno che ha fatto il senatore e l’assessore regionale deve scendere di livello e accontentarsi di fare il sindaco di un piccolo paese della provincia della Spezia? Perché non avrà altro da fare, penseranno i lettori. Beh, Egidio Banti esponente (per ora) del Partito Democratico altro da fare ce l’avrebbe anche, ma pare si sia fatto coinvolgere dagli amici del paese di Maissana che lo hanno voluto a tutti i costi a guidare il paese e si sia messo in gioco. «Sindaco perché non l’ho mai fatto in vita mia nonostante l’esperienza politica non manchi, sindaco perché sono stati altri a chiedermi di mettermi in gioco» motiva la scelta. Dal territorio riparte la politica ma anche Banti che in queste settimane sta lavorando per creare il primo movimento dei transfughi pidini in Liguria che venerdì scorso ha riempito due sale in altrettanti convegni organizzati sul tema «Il centro nel centrosinistra». «C’è chi per ripartire sceglie di andare all’europarlamento -spiega- io ho fatto diversamente: scendo di qualche gradino e lavoro sul territorio perché penso che si sia in una fase transitoria della politica e che il “terreno civico” sia quello su cui concentrare le proprie attenzioni».
Dunque Banti è un po’ il Cassano della politica: raggiunto il picco per riconquistare la passione e l’amore per la propria «disciplina» si è rimesso in gioco scendendo di livello. La sua lista civica non vuole essere un esperimento del futuro movimento centrista, «pensi che in questa realtà ci sono diverse persone che si riconoscono nell’area del Pdl».

La campagna elettorale per Maissana non può certo rimanere l’obiettivo principale per l’ex senatore ulivista lanciato ormai nel progetto Dellai al pesto: «Credo nell’alternanza di governo ma in questo momento non esiste altra possibilità in Italia del vedere Berlusconi al governo. Questo per scelte sbagliate del centrosinistra. Dobbiamo ricreare un centro forte che guardi a sinistra».

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