Senza assicurazione, sparano ai carabinieri

Sapri (Salerno)Un maresciallo dei carabinieri ha rischiato di morire per mano di due «belve», fuggite ad un posto di blocco. I due, fratelli, entrambi pastori delle campagne sapresi, si trovavano a bordo di un fuoristrada che quasi nulla aveva in regola. Infatti, era senza targa, sprovvista di assicurazione e viaggiava a forte velocità. Ieri mattina Biagio e Felicetto De Stefano sono incappati in un posto di blocco dei carabinieri in località Crocefisso a Sanza. Il conducente, ricordatosi di essere senza assicurazione, anziché fermarsi ha pigiato forte sull’acceleratore e si è dato alla fuga. Il fratello che gli sedeva accanto si è sporto dal finestrino ed ha aperto il fuoco. Un proiettile ha colpito ad un braccio il maresciallo Antonio Benevento. L’inseguimento è proseguito, fin davanti alla casa dove vivono i fratelli De Stefano. Sembrava che i due malviventi avessero l’intenzione di andarsi a barricare in casa, invece, sono andati ad infilarsi nella fitta boscaglia del Monte Cervato.
Mentre il maresciallo Benevento è stato portato in ambulanza all’ospedale di Sapri è scattata una poderosa caccia all’uomo, coordinata dal comandante provinciale dei carabinieri di Salerno Gregorio De Marco. Una cinquantina di militari, cani e un elicottero dall’alto hanno setacciato la montagna. Anche la diplomazia si è messa al lavoro: i carabinieri della compagnia di Sapri, con il capitano Giampaolo Pugliese hanno esercitato forti pressioni sugli anziani genitori dei due pastori in fuga, che si trovavano nella casa dove si pensava che i fuggitivi fossero andati a cercare riparo.
Nove ore di caccia agli uomini e di trattative. Alle 5 del pomeriggio i due fratelli De Stefano hanno lasciato la montagna e anche il fucile per andare a consegnarsi ai carabinieri che li stavano braccando. I due malviventi sono stati arrestati con l’accusa di lesioni gravissime e resistenza a pubblico ufficiali e rinchiusi in carcere.

Il maresciallo Benevento dopo un duplice intervento al braccio ed al viso ha potuto tirare un sospiro do sollievo per il brutto rischio corso. In Campania la vita di chi cerca di garantire la legalità è a rischio anche se ad un posto di blocco arriva un’auto non in regola con le leggi, il cui proprietario vuole sfuggire al controllo.

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