Montecatini Terme (Pistoia) - Con il ritiro dell'emendamento per bloccare i processi si potrebbero creare le condizioni per un clima diverso". Lo afferma il segretario del Pd, Walter Veltroni, prima di lasciare il congresso nazionale del Partito socialista
"Si parla molto - prosegue Veltroni - della qualità e degli interventi dell'opposizione, che ha già ottenuto risultati come il ritiro del dl su Retequattro e la decisione di non presentare il dl sulle intercettazioni. Da parte del governo - aggiunge ancora - deve esserci il ritiro dell'emendamento per bloccare i processi contenuto nel decreto sicurezza, perché avrebbe effetti devastanti su tanti processi che riguardano la sicurezza dei cittadini. Come si è deciso di evitare il decreto sulle intercettazioni, così adesso credo si debba avere un senso di responsabilità togliendo qualcosa che non solo non c'entra nulla col dl sicurezza ma che, se inserito, viola proprio la sicurezza dei cittadini. Se tolgono il blocca-processi è chiaro che il clima diventa diverso".
"Sul disegno di legge Alfano - osserva ancora il segretario del Pd - la nostra posizione è contraria nel merito, però è chiaro che alcune delle violazioni più palesi sono state contrastate. Se invece resta il blocca-processi - conclude - ci sarà un inasprimento generale del clima".
"C'é questo clima da anni nel Paese. Un clima che però viene alimentato quando si dicono le cose sui magistrati dette ieri", aggiunge Veltroni, . "Noi abbiamo fatto uno sforzo - prosegue - per portare l'Italia fuori dal passato ma ci sono invece coloro che la vogliono tenere inchiodata ad un tempo che invece dovrebbe proprio essere considerato passato". "Non so se questo governo reggerà 5 anni. Mi pare di poter dire che ci sono già diversi segnali positivi, perché l'opposizione sta ottenendo risultati importanti riuscendo a far si che il governo abbia atteggiamenti meno irrazionali".
Cicchitto: è allo sbando Veltroni è allo sbando, sia per ciò che riguarda la linea politica sia per quel che riguarda la propaganda". Lo afferma Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera. "Sul piano politico - spiega Cicchitto - Veltroni oscilla fra ipotesi opposte: passa dall'esaltazione dell'autosufficienza del Pd alla riproposizione di una sorta di fronte popolare antiberlusconiano che dovrebbe andare da Rifondazione comunista all'Udc, da Nichi Vendola a Casini. Francamente ci sembra un'operazione assai poco credibile e, comunque, del tutto contraddittoria con l'impostazione originaria che Veltroni ha dato del Pd, a testimonianza di una leadership assai fragile e poco affidabile sul terreno della linea politica". "Sul piano della propaganda - dice poi Cicchitto - Veltroni propone una raccolta di firme contro il nulla perché l'unico pericolo che corre la democrazia italiana deriva dal giustizialismo di un settore delle toghe, e dalla sistematica violazione del segreto istruttorio, e dalla pratica reazionaria di Di Pietro e dell'Idv, partito alleato del Pd. Per parte nostra, come ha annunciato il presidente Berlusconi, come partiti del centrodestra e come gruppi parlamentari del Pdl faremo gazebo in tutta Italia per spiegare ciò che sta facendo il governo. In ogni caso ci auguriamo anche di ritrovare interlocutori con i quali, fermo rimanendo le collocazioni di maggioranza e di opposizione ed anche le differenti posizioni di merito, ricominciare a ragionare di riforme costituzionali, federalismo e di leggi elettorali".
Capezzone: pensi al sua durata "Veltroni, anziché fare illazioni infondate sulla durata del
Governo, farebbe bene a preoccuparsi di se stesso e della sua permanenza alla guida del Pd. Se va avanti così, al massimo potrà fare il collaboratore di Di Pietro...", replica Daniele Capezzone, Pdl, portavoce di Forza Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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