da Roma
Platea da grandi occasioni per Giulia e Giulio. Ovvero la Bongiorno e Andreotti. La cornice era la presentazione del libro, scritto dalla giovane penalista, dal titolo «Nientaltro che la verità». Lex presidente del Consiglio, cliente della stessa Bongiorno, è stato a modo suo il protagonista della serata. Dopo avere esordito dicendo che «assistere alla propria commemorazione desta commozione», riferendosi ovviamente ai contenuti del volume scritto dallavvocato, lex premier ha aggiunto: «Ma sono contento di essere vivo» e ha subito puntualizzato in tono di spiegazione i rischi corsi. «Se non avessi avuto la copertura del Senato sarei finito anchio a Regina Coeli» ha detto Andreotti ringraziando il presidente emerito Francesco Cossiga che lo nominò senatore a vita.
È stato a questo punto che lo stesso Cossiga, anche lui tra gli ospiti, lo ha interrotto: «Attenzione, però, non me lo ha chiesto lui. Anzi mi è costato molto convincerlo». Ed è stato sempre lex picconatore a tenersi lultima parola; ad Andreotti e allex presidente dellIri, Franco Nobili, ha rimproverato: «Non hanno fatto lunica cosa che si doveva fare: non hanno pianto».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.