È stata solo la sua prontezza di spirito a salvarla, e probabilmente il fatto che non sapeva con chi aveva a che fare. Invece luomo che aveva sequestrato lei e la sua piccola di soli sette anni era un ergastolano condannato in Germania per violenza sessuale e omicidio.
Il fatto accaduto lo scorso 8 giugno a Sanremo, quando un clochard ha preso in ostaggio, in piano giorno, mamma e figlia, pretendendo di essere portato ad Alba, in provincia di Cuneo, ha uno spaventoso retroscena, ricostruito dalla polizia che ha identificato luomo dopo larresto. Il tedesco di 57 anni, Joachim Freier Gunther, era stato condannato allergastolo per aver violentato e ucciso una donna ed era evaso durante un permesso premio dalle carceri tedesche di Brandenburg. La scoperta è stata fatta dagli agenti della squadra mobile nel corso degli accertamenti sullidentità delluomo. Il malvivente era stato arrestato dalla polizia, nei pressi di Imperia, dove la donna, alla vista di una pattuglia, aveva inchiodato con lautomobile ed era scesa gridando disperatamente aiuto. Dallattività investigativa della squadra mobile, con lInterpol e le autorità tedesche, è emerso che il 15 agosto del 1986, luomo (quando aveva 36 anni) aveva violentato una ragazza, allepoca ventiseienne e nel timore che questultima lo potesse denunciare, laveva uccisa accoltellandola.
La mamma di Sanremo, aveva avuto una favolosa prontezza di riflessi quando, giunti nei pressi del bivio per Poggi, si è accorta che subito dietro cera una pattuglia della polizia. Ha così azionato le quattro frecce di emergenza, si è fermata di colpo ed è scesa dallautomobile gridando. Luomo, che si trovava sul sedile posteriore, ha tentato fuga, ma gli agenti sono riusciti ugualmente a bloccarlo, poco dopo. Uno dei poliziotti si è ferito durante la colluttazione, riportando lesioni guaribili in pochi giorni.
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