È difficile rimanere indifferenti di fronte alla bellezza di un gatto. Il fascino di questi piccoli felini ha colpito molti artisti e scrittori di tutti i tempi che hanno condiviso parte della loro esistenza con un micio e lo hanno reso immortale inserendolo nelle proprie opere. Come Bimbo, al quale Paul Klee ha dedicato l'ultimo quadro e Saha, che ha ispirato a Colette «La Gatta», il suo capolavoro.
Per Balthus, il suo amico con la coda Mitzou gli ha insegnato a dipingere e la nera Olimpia è stata l'ispiratrice delle più celebri tele di Edouard Manet. Sono stati amici dei gatti Leonardo da Vinci, Michelangelo, Tiepolo, Renoir, Picasso, Chagall... ma l'elenco potrebbe continuare all'infinito. Helen M. Winslow ha scritto «Le donne i poeti e soprattutto gli artisti amano i gatti, solo nature delicate possono conoscere il loro sensibile sistema nervoso». Si può parlare di un Parnaso Felino, in cui i mici celebri e immortali sembrano strizzare l'occhio al gatto che è in noi. I due piccoli felini, Nina e Yorick, hanno stimolato la creatività dei loro genitori adottivi, il pittore boemo Vladímir Novák e la scrittrice Serena Vitale. Da anni Vladímir Novák dipinge miniature ad acquerello per coprire le scritte minacciose riportate sui pacchetti di sigarette della moglie. I protagonisti di questi piccoli capolavori sono naturalmente i due gatti di casa. Contemplando queste miniature Serena Vitale si dimentica di fumare e scrive tre racconti felinamente graffianti. Ecco insomma tre storie coi baffi raccolte nel libro Gatti in crisi d'identità (Salani Editore) accompagnate da novanta c-artigli. Nel primo racconto Il nome del peloso Yorick, un persiano adulto, narra in prima persona la sua avventurosa fuga da casa. Non sopporta più il suo nome, tutti lo storpiano. E poi è imbarazzante avere il nome di un buffone! Giulia, la protagonista de Il convitato di pelo, è una giornalista che vive con la sua solitudine, adotta il gatto Dado II e la sua compagnia la porterà alla scoperta di equilibri dimenticati. Nell'ultimo Carità pelosa una bambina racconta i ricordi di un'estate a casa della nonna e della strana predilezione di quest'ultima per la gatta delle vicine.
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