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Arriva il gran finale di The Crown. Gli 11 episodi migliori da rivedere

Il 16 novembre Netflix manderà in streaming la prima parte della sesta stagione di The Crown: quali sono alcuni degli episodi più belli trasmessi finora

Arriva il gran finale di The Crown. Gli 11 episodi migliori da rivedere
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Difficilmente una serie biopic riuscirà ad avere mai tanta presa sul pubblico internazionale come The Crown. Tra storia e invenzione, il telefilm è penetrato, nell’immaginario collettivo, attraverso i misteri della Corona, nella più longeva monarchia costituzionale del mondo: molti episodi sono stati romanzati e sarebbe impossibile dire il contrario, ma allo spettatore non importa, perché la vita e la storia della Regina Elisabetta II ha rappresentato qualcosa di incredibile.

Le scene iconiche di The Crown sono innumerevoli: Lady Diana che pattina all’interno di Buckingham Palace, il duca di Windsor in visita ai primitivi campi di concentramento, il primo scatto della Principessa Margaret operato dal marito Anthony Armstrong-Jones, Camilla Parker Bowles in minigonna a Buckingham Palace, le lacrime della regina dopo aver visitato Aberfan, villaggio distrutto da una frana in una miniera di carbone. Nella sesta stagione della serie, che viene rilasciata il 16 novembre da Netflix, probabilmente si assisterà a immagini altrettanto impresse nella memoria della gente già nella realtà: i piccoli principi William e Harry che sfilano a lutto dietro il feretro della madre. Questa sesta stagione giungerà ai fatti del 2005, ovvero il secondo matrimonio del Principe Carlo con Camilla.

Ma quali sono stati finora gli episodi più interessanti di The Crown? Qui di seguito una selezione che tuttavia non può essere definita esaustiva: ogni fan ha nel cuore diversi episodi e questi dipendono dalla sensibilità di ciascuno.

Atto di Dio

L’episodio parla della coltre di smog che avvolse Londra a dicembre 1952. La vicenda coinvolse fortemente la politica britannica, perché per ci si interrogò sull’inquinamento prodotto dall’energia basata sul carbone. Nella storyline Elisabetta medita se venire meno alla sua attitudine costituzionale a non interferire nella volontà popolare o chiedere a Winston Churchill le dimissioni. Da parte sua, il primo ministro, a causa dello smog, perde la sua segretaria Venetia Scott, che viene investita da un autobus a causa della pessima visibilità.

Assassini

Ci sono diverse storyline in questo episodio, ma la principale riguarda Churchill. Per il suo ottantesimo compleanno, il partito conservatore organizza una grande festa e commissiona un ritratto al modernista Graham Sutherland. I due fraternizzano molto durante la realizzazione, ma il quadro non risulta di gradimento di Churchill: nel dipinto, l’ex primo ministro si vede per ciò che è, un vecchio stanco e distrutto dal dolore per la perdita della figlia. Così il quadro viene dato alle fiamme, finendo per essere considerato un capolavoro perduto.

Marionette

In questo episodio si racconta come Lord Altrincham, un giornalista, attraverso le sue feroci critiche, oltre a prendersi un pugno in faccia da un barone, riesce a dare alcuni preziosi consigli a Elisabetta: aprirsi al popolo. È in questo modo che nascono i discorsi di Natale trasmessi in diretta televisiva e gli incontri periodici con i cittadini britannici.

Gentile Sig.ra Kennedy

Nel 1963 ci fu un incontro ufficiale tra la regina e i Kennedy. Nell’episodio si parla di come Elisabetta fosse indispettita dai complimenti di tutti a Jacqueline Kennedy, tanto da sfoggiare il suo famoso abito azzurro con gioielli fatti di zaffiro: a margine dell’incontro Elisabetta scopre che la first lady abbia pronunciato parole denigratorie sulla Corona e questo la spinge a intervenire in Ghana, "conquistando" il favore di una popolazione che rischiava di diventare filosovietica. Le due donne si incontrano successivamente e hanno un chiarimento: poco dopo, John F. Kennedy muore nel celebre attentato, ed Elisabetta scrive alla vedova una lettera molto toccante.

Birbantello

Nella Grecia dei Colonnelli, una suora lotta per il mantenimento del suo convento. È la Principessa Alice, madre del Principe Filippo di Edimburgo, che viene portata a Buckingham Palace da Elisabetta, timorosa dei pericoli per la vita dell’anziana suocera. Accade nel 1967, in un momento in cui la Royal Family non gode di particolare favore per il pubblico: uno stratagemma della Principessa Anna, che permette che la sua “yaya” venga intervistata, risolleva l’opinione pubblica nei confronti dei Windsor.

Tywysog Cymru

Il Principe Carlo (oggi re) è sicuramente un personaggio affascinante. Sensibile e colto, in questo episodio affronta la sua investitura a principe di Galles, apprendendo la lingua e la storia di questa regione. Vicino alle problematiche dei gallesi, Carlo pronuncia un discorso che fa storcere il naso a Elisabetta: le continue recriminazioni del figlio, a suo avviso, rappresentano un pericolo per la Corona. Per questo gli ricorda le parole di sua nonna, la Regina Mary: non fare niente è il lavoro più importante di tutti.

Gold Stick

L’episodio narra dell’attentato a opera dell’Ira contro Lord Mountbatten, zio di Filippo e figura paterna per Carlo. La scena dell’attentato è girata con un incredibile parallelismo: tutti i membri della Royal Family sono impegnati in battute di caccia o pesca, quando la barca dello “zio Dickie” esplode, uccidendo anche molti degli innocenti che erano con lui. Carlo riceve una lettera postuma dallo zio, in cui gli si chiede di trovare una donna adatta da sposare che non sia Camilla: nello stesso episodio Carlo incontra Diana per la prima volta.

La prova di Balmoral

È in realtà una doppia prova: per Diana e per Margaret Thatcher. Mentre il primo ministro non riesce ad ambientarsi nella Royal Family, della quale disprezza le usanze, Diana aiuta Filippo a catturare un cervo ferito incatturabile, ricevendo il plauso dell’intera famiglia e sciogliendo, ma solo parzialmente, le remore di Carlo a sposarla.

Il principio ereditario

Uno dei personaggi più affascinanti di The Crown è sicuramente la Principessa Margaret. Fonte di continue preoccupazioni di etichetta per la Royal Family, in questo episodio inizia a temere per la sua salute mentale. Scoprendo che due cugine, per lato materno, sono in un istituto psichiatrico, sole e abbandonate. Margaret quindi scopre, in rotta ormai con la Regina Madre Elizabeth Bowes Lyon, che il principio di purezza ereditaria è stata solo una scusa e che non dovrebbe essere utilizzato mai più.

Casa Ipatiev

La Royal Family era imparentata con gli zar di Russia, che furono trucidati dai bolscevichi durante la Rivoluzione d’ottobre. Tuttavia nell’episodio si scopre come Giorgio V e la Regina Mary non abbiano aiutato i loro cugini a sfuggire all’eccidio. I resti della famiglia dello zar, con il benestare di Boris Eltsin (che tuttavia critica l’operato degli antenati britannici), vengono identificati e Filippo si presta a effettuare l’esame del Dna.

Coppia 31

La struttura narrativa dell’episodio è fantastica e mira a mostrare Carlo e Diana come una comune coppia infelice: vengono presentate diverse coppie durante le udienze per il divorzio: la fine del matrimonio reale, la coppia 31 rappresentata da Carlo e Diana, è mostrata solo come un dettaglio burocratico, mentre i sentimenti della famiglia sono molto forti in contrasto alla freddezza delle carte.

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